Giornata di sciopero nazionale per i tassisti. La circolazione sarà interrotta in tutta Italia dalle 8 alle 22. A Roma ci sarà un presidio, dalle 10.30 alle 18 a Porta Pia, al quale parteciperanno delegazioni provenienti da tutte le regioni. La decisione è stata presa dopo l'incontro al Ministero dei Trasporti.
"Le proposte che il governo ci ha presentato sono irricevibili soprattutto per quanto riguarda il principio della territorialità e il rientro in rimessa per gli Ncc", ha dichiarato Valter Drovetto, vicesegretario dell’Ugl Taxi.
Il viceministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini al termine della riunione ha ricordato tutti i passi che il governo intende compiere per regolare il mercato e ha definito "ingiustificato" lo sciopero. "Negli ultimi tre mesi si sono tenuti al Mit ben cinque incontri con i rappresentanti di Ncc e Taxi per esaminare i principi base del riordino de settore. L'obiettivo che il governo intende raggiungere è regolare il mercato perché i servizi resi ai cittadini siano più efficienti e adeguati alla domanda", ha affermato Nencini.
"È nostra intenzione - ha continuato il viceministro - perseguire questo obiettivo superando le varie forme di abusivismo, regolamentando le piattaforme tecnologiche, promuovendo su base regionale il servizio Ncc e confermandone la natura pubblica, favorendo il contingentamento delle licenze di Taxi ed Ncc in base alle indicazioni che perverranno dalle Regioni, aprendo alla possibilità per taxi ed Ncc di partecipare a gare per il trasporto pubblico locale nelle aree a domanda debole".
I rappresentanti dei tassisti sostengono che le misure del governo hanno deregolamentato il servizio pubblico dei taxi aprendo il mercato alle multinazionali e favorendo concorrenti come Uber.
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