Dall’analisi della scrittura e dalla firma (clicca qui) di Patrizia Reggiani, possiamo analizzare alcuni aspetti della personalità e come il soggetto esprima il suo comportamento, le proprie emozioni e la capacità più o meno forte di gestire e controllare il mondo pulsionale. Non si potrà mai dire, senza il supporto e la collaborazione del mondo scientifico, se una persona abbia commesso un delitto. Dalla scrittura in verifica emerge una personalità molto sensibile ed emotiva, per cui si lascia prendere la mano da questo mondo emozionale che la rende fragile (vedi scosse repentine del tratto grafico). L’occupazione totale dello spazio mette in evidenza la necessità di essere protagonista e quindi di essere al centro dell’attenzione per soddisfare la necessità di svincolarsi da obblighi che possano limitare la sua esuberanza.
Patrizia Reggiani possiede un’intelligenza che, almeno secondo Erich Fromm, appartiene a persone facili alla manipolazione del pensiero, ossia a mirare alla concretezza e ad ottenere dalla vita il meglio per sé, costi quel che costi. Quindi una personalità dipendente, socievole e in fondo simpatica che sa utilizzare al meglio le doti di comunicazione; ma è proprio la sua dipendenza emotiva che la porta a volte a lasciarsi condizionare dai più furbi. L’aggressività che traspare dai tratti delle lettere “t” assai prolungati verso destra è di tipo verbale per cui difficilmente ella usa tale stimolo per provocare direttamente sofferenza a qualcuno.
La semplicità della firma, uguale al testo scritto, dimostra una buona coerenza tra l’Io individuale e quello sociale. Ciò che sembra invece aver condizionato e condizionare tuttora questa figura è la sfera emotivo-affettiva che risulta condizionata da un’emotività che a stento ella riesce a tenere sotto controllo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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