Si sdraiavano sull'asfalto di una strada che confluisce in una provinciale, nel centro storico di Altopascio. Si posizionavano proprio vicino alla linea di mezzeria, dove potenzialmente i mezzi in transito non potevano evitarli, e si sfidavano l'un l'altro a restare in quella posizione il più a lungo possibile. Un gioco folle, quello praticato nelle scorse ore da un gruppo di giovani della provincia di Lucca (in Toscana) che solo per puro caso non è finito in tragedia. Stando a quanto riportato da La Nazione, i fatti si sono svolti ieri, nelle primissime ore del mattino.
Cinque o sei giovanissimi avrebbero individuato una via della cittadina lucchese per iniziare il cimento: avrebbero quindi deciso di occupare la sede stradale, stendendosi a turno nel mezzo della carreggiata per sfidarsi. Il motivo? Una prova di coraggio di incoscienza, in buona sostanza: ognuno di loro avrebbe infatti dovuto attendere disteso il passaggio di un veicolo, cercando di scansarsi solo all'ultimo momento per non essere investito. Non si tratterebbe di un'iniziativa del tutto inedita, a dirla tutta: il fenomeno è infatti già stato segnalato negli Stati Uniti da qualche anno e viene denominato "planking". La vittoria di questa "competizione" da pazzi va allo sfidante capace di resistere per più tempo in quel punto prima di evitare l'impatto con le vetture.
La scelta del luogo non sarebbe stata oltretutto casuale: si trattava infatti di un'area particolarmente trafficata, specie nel fine settimana. E i pericoli infatti non sono mancati: solo le automobili parcheggiate a quell'ora su entrambi i lati del viale hanno evitato che gli automobilisti transitassero a velocità più sostenuta. Anche se in alcuni casi qualche conducente è stato costretto a frenare all'improvviso, dopo essersi accorto della presenza di uno dei ragazzi immobile sull'asfalto impegnato nel "gioco" (e per niente intenzionato a spostarsi). E una volta passato lo spavento, sono state proprio le persone che passavano di lì in macchina o in moto ad avvisare le forze dell'ordine di quanto stava accadendo.
Sul posto, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute, è poi giunta una pattuglia dei carabinieri.
I protagonisti della storia però, in quel momento erano scomparsi: con tutta probabilità si erano dati alla fuga non appena scorta la sagoma della gazzella. I militari dell'Arma stanno tuttavia indagando per indentificarli e un assist decisivo sotto questo profilo potrebbe arrivare a breve dal filmato delle telecamere del circuito di videosorveglianza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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