La crisi economica miete ancora vittime. Il dolore del fallimento, il terrore della disoccupazione e l'ansia dei debiti continuano a segnare drammaticamente la vita degli imprenditori e dei lavoratori che, ogni giorno, affrontano a fatica la recessione che sta colpendo l'Italia. A Firenze un industriale si è suicidato impiccandosi all'interno della sua azienda. A Sanremo un 47enne, licenziato pochi giorni fa, si è tolto la vita sparandosi.
Imprenditore si impicca in azienda
In un piccolo Comune alle porte di Firenze un imprenditore 64enne si è impiccato all’interno del capannone della sua azienda. Il suo corpo è stato ritrovato questa mattina da alcuni familiari che hanno avvertito il 118 e i carabinieri. All'origine del gesto ci sarebbero motivi economici e finanziari: l'industriale vi avrebbe fatto riferimento in un biglietto ritrovato non lontano dal suo cadavere. Questa mattina l'uomo si sarebbe recato nella sua azienda dove ha preso una corda e l’ha attaccata a una trave del soffitto. Quindi si è lasciato cadere nel vuoto. Quando il medico del 118 è arrivato sul posto, per l'industriale 64enne non c’era più niente da fare.
Disoccupato si spara in testa
A Sanremo un 47enne si è tolto la vita sparandosi un colpo con una rivoltella. La tragedia si è consumata ieri notte, probabilmente tra le 22 e le 23, all'interno di un locale che l'uomo usava come magazzino. A scoprire il cadavere è stata, questa mattina, la moglie.
L’uomo non ha lasciato messaggi che spiegassero il motivo del suicidio che, però, potrebbe essere stato causato dalla depressione seguita al licenziamento dalla ditta in cui lavorava come elettricista. La moglie ha, infatti, riferito alla polizia del commissariato di Sanremo che il marito aveva perso il lavoro alcuni mesi fa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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