Spesso hanno ancora un pannolino addosso, ma non si fanno mancare l’iPad da smanettare. La generazione del touch screen è in grado di maneggiare con strabiliante naturalezza un tablet ma, emerge con sempre maggiore evidenza, presenta chiari ritardi nelle capacità motorie di base, come scrivere con una penna o maneggiare colori e gomme.
Nell’ambito del programma Early Years Foundation Stage, azione formativa per i primi anni di vita che punta a favorire la familiarità dei bambini con le nuove tecnologie, diversi asili nido e scuole materne britanniche hanno installato lavagne interattive, camere digitali e computer touch screen già nelle loro aule. Jenn Stanford della Asquith Day Nursery, che ha investito 4 milioni di sterline in tecnologie digitali, ha difeso la scelta spiegando che "mettere i bambini a loro agio con queste tecnologie e si rivela molto utile quando poi cominiciano la scuola".
Una volta i risultati del report, numerosi pedagoghi sono letterlalmente insorti. "Abbiamo già problemi con bambini che non sono in grado di tenere una penna o una matita in mano", ha spiegato Sue Palmer al Daily Mail.
"Oltrettuto - ha poi aggiunto - diamo continuamente ai nostri bambini una gratificazione istantanea e dopo diventa più difficile per loro perseverare per ottenere un risultato o imparare qualcosa". Un sondaggio condotto su 806 genitori e maestri d’asilo ha, infatti, rivelato che solo il 26% di loro crede che l’esposizione precoce alle nuove tecnologie abbia concreti benefici per la loro crescita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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