Se il grande amore è un ostacolo, quel che resta è il vuoto

In un mercato che penalizza la vita di coppia da giovani si preferiscono rapporti brevi

Se il grande amore è un ostacolo, quel che resta è il vuoto

Girando per le università, conversando con i giovani, vi rendete conto che pur provando desideri, amori ardenti, hanno paura di stabilire legami affettivi duraturi che li tengono imprigionati e non danno loro nessun vantaggio, anzi possono avvelenare la loro vita e dare dolore. Perché? Alcune spiegazioni sono psicologiche: a volte hanno genitori che non andavano d'accordo, altri hanno divorziato. Ma la spiegazione di fondo è sociale. Sanno che il mercato del lavoro è smisurato, vi sono opportunità per tutti, in tutti i campi, ma proprio questa sterminata offerta li lascia incerti e si rendono anche conto che, in realtà, sebbene le scelte siano infinite, di fatto le strade loro praticabili sono pochissime. Per fare certe scuole devi spostarti di città o di paese, alcune sono molto costose, per altre devi superare esami, altre non assicurano nessuna retribuzione, altre ancora guadagni alti ma anche aleatori e quindi cosa serve farsi un programma di vita a lungo termine quando non sai se sarà realizzabile? Questa incertezza, dovuta tanto al progresso tecnico quanto agli sconvolgimenti del mercato globale e al continuo intervento dello Stato, ha portato molti ragazzi a sostenere che non è più necessario lo studio e che è inutile la disciplina dell'apprendimento. Per di più si è capito che il mercato del lavoro cerca individui isolati, non coppie, per cui tu devi pensare prima di tutto a te stesso. In questa situazione sociale anche il semplice legame dell'innamoramento e ancor più la coppia stabile diventano un ostacolo al completamento della formazione e alla ricerca di lavoro e alla carriera.

Sebbene maschi e femmine tendano a cercarsi, ad amarsi, a stare uniti durante tutta l'età giovanile, la nuova società, a differenza di quella antica patriarcale che li spingeva ad un legame forte e duraturo, a sposarsi e ad avere figli, tende a dividerli proponendo loro sentieri individuali di sviluppo e di lavoro.

Il risultato è che l'età giovanile, il momento in cui è più intensa la spinta amorosa, è percorsa da dubbi, da incertezze, da una specie di difesa contro il grande amore, cercando rapporti brevi poco impegnativi, avventure, esperienze sessuali a cui poi spesso segue un senso di vuoto e di solitudine.

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