Anche stavolta il Partito democratico sono pronti a trasformare la Sea Watch 3 in una "passerella". Proprio come successo a gennaio, i dem hanno annunciato una "staffetta" sulla nave della Ong bloccata orma da due settimane a 16 miglia da Lampedusa con a bordo 42 migranti.
Nonostante la sentenza della Corte dei diritti dell'uomo che ha rigettato il ricorso dell'organizzazione tedesca, negando lo sbarco sul territorio italiano, la sinistra non rinuncia ad andare a Lampedusa e a tifare per i porti aperti: "A partire dalle prossime ore il Pd garantirà una presenza organizzata e continua a Lampedusa per monitorare la situazione della Sea watch 3, ferma a largo dell'isola, e continuare a chiedere che il governo consenta lo sbarco dei migranti", ha annunciato Davide Faraone, segretario siciliano del Pd. "D'intesa con la segreteria nazionale e con i gruppi parlamentari il Pd sta organizzando una 'staffetta' di parlamentari che nei prossimi giorni sarà stabilmente sull'isola per testimoniare la solidarietà dem nei confronti di queste persone costrette dal governo di Salvini a rimanere, in condizioni ormai insostenibili, a bordo della nave".
A gennaio, la delegazione del Pd (ma anche altri parlamentari, come Nicola Fratoianni e Stefania Prestigiacomo), finirono indagati per essere saliti a bordo della nave prima dell'autorizzazione e prima dei controlli sanitari sui migranti. A maggio furono costretti pagare una multa di 2mila euro. E proprio Fratoianni è in partenza per Lampedusa con una delegazione de La Sinistra: "Ora più che mai non si può lasciare sola SeaWatch.
Il sostegno dato nei mesi scorsi a @openarms_fund e @RescueMed oggi si rinnova con ancora più vigore per Carola, il suo equipaggio e i naufraghi a bordo. Nelle prossime ore sarò con loro a #Lampedusa. Restiamo umani", scrive su twitter Nicola Fratoianni- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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