Un senegalese di 25 anni, che in teoria avrebbe dovuto essere a casa agli arresti domiciliari, si è invece recato in pizzeria per mangiare una margherita. Quando l'uomo è arrivato al locale avrebbe prima iniziato a parlare ad alta voce al cellulare disturbando le persone presenti e poi avrebbe anche tentato di mangiare la pizza di due clienti seduti nel locale. Quando questi si sono rifiutati di cedergliela, l'extracomunitario ha cominciato a discutere con la donna davanti che lo aveva invitato ad abbassare la voce, reagendo in malo modo. A quel punto sarebbe però intervenuto il compagno della signora in sua difesa e i due uomini hanno iniziato a litigare tra loro. Dalle parole, in poco tempo, i due sono passati alle mani, con il senegalese che ha sferrato diversi pugni e calci al suo rivale.
Calci e pugni al cliente
Secondo quanto ricostruito, il fatto è avvenuto nella serata di ieri, lunedì 29 agosto, verso le 21.30, all’interno di una pizzeria in via La Spezia a Ladispoli, comune in provincia di Roma, situato sul litorale Nord. Il compagno della donna si è messo in mezzo per cercare di placare l’ira dell’uomo ma alla fine è stato aggredito e colpito con diversi pugni e calci, sia al volto che alla testa. Subito le persone presenti che stavano assistendo alla scena hanno allertato i soccorsi e le forze dell'ordine. A evitare il peggio sarebbe stato il tempestivo intervento degli agenti del commissariato di via Vilnius che stavano passando proprio nei paraggi. Il 40enne che è stato aggredito dal senegalese è ricorso alle cure del pronto soccorso. Se la caverà con qualche giorno di prognosi.
Doveva essere ai domiciliari
Quando sono giunte le forze dell’ordine, il giovane straniero è stato arrestato dai poliziotti per evasione, perché trovato in pizzeria nonostante dovesse invece essere a casa agli arresti domiciliari, avuti in seguito a diversi reati commessi precedentemente, tra i quali anche la rapina.
Infatti, il 25enne dovrà adesso rispondere, oltre che per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, anche per evasione. Il suo arresto è stato convalidato e l'extracomunitario, che si trova in attesa del processo, è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli adempimenti di rito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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