Sarzana, supersequestro di amianto. L'area è riconducibile ai Bin Laden

Su 20mila metri quadrati tonnellate del materiale nocivo. Nei guai gli amministratori di una società con sede a Carrara

Sarzana, supersequestro di amianto. L'area è riconducibile ai Bin Laden

Un'area industriale larga 20mila metri quadrati nella zona di Sarzana, la cui proprietà, secondo quanto stabilito dalla Guardia di Finanza, si potrebbe far risalire alla famiglia di Osama Bin Laden, proprietaria di una multinazionale attiva nel settore delle costruzioni.

È finita sotto sequestro, per tonnellate di amianto che vi sono state trovate, e nei guai sono finiti gli amministratori di Mg, azienda del settore del marmo che opera a Carrara ed è proprietaria della zona, guidata dal siriano Mohamed Idriss e dal libanese George amil Saade, amministratore di una società di diritto cipriota, la Cpc Marble & Granite Ltd, legata appunto ai Bin Laden.

Il complesso, costruito tra gli anni 80 e 90, è in passato utilizzato per lavorare il marmo.

Nel 2012 era stato incluso nella fusione societaria con una azienda di Carrara dedita al commercio dello stesso materiale. Il materiale che rivestiva il capannone principale, in eternit, ha poi iniziato a sgretolarsi e il comune di Castelnuovo ha emesso un'ordinanza contro la società di Carrara.

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