Kia ha fondato sinora la propria crescita in Italia sul favore degli acquirenti privati, che rappresentano il 90% delle vendite della marca (contro il 63% del totale del mercato). Ma dal 2016, con l'arrivo della berlina medio-grande Optima, punterà decisamente anche sull'importante mercato delle flotte aziendali. «Nell'ambito più generale della ripresa dell'economia, prevediamo per il canale delle flotte aziendali una buona crescita - dice Giuseppe Bitti, ad di Kia Motors Italia - grazie anche a un trattamento fiscale che finalmente comincia ad allinearsi agli standard europei, con l'innalzamento del 40% dei limiti di deducibilità delle rate di ammortamento».
Per questo, la filiale italiana della Casa coreana ha intrapreso un percorso che porterà a fine anno alla nascita dei Kia Business Center, 20 punti di vendita e assistenza gestiti da altrettanti concessionari selezionati. La berlina Optima, inizialmente proposta da aprile 2016 con la classica carrozzeria a tre volumi e con motori a benzina 2.0 e turbodiesel 1.7, ci darà la possibilità di dimostrare gli ulteriori progressi qualitativi, che avvicinano ormai il livello dei prodotti Kia a quello dei costruttori premium , mantenendo in ogni caso un favorevole rapporto tra contenuti e costi d'acquisto ed esercizio che sarà evidenziato - secondo una prassi di mercato sempre più diffusa - con l'offerta di una versione ad hoc esplicitamente mirata alla clientela business. «Ma il progetto Optima - aggiunge Bitti - è molto più ampio rispetto a quello del lancio della solita berlina con motore diesel. In meno di un anno si aggiungeranno la versione ibrida plug-in , destinata ad alzare il posizionamento del modello e particolarmente indicata per le aziende più attente all'esigenza di tenere sotto controllo i costi di gestione, e poi la variante con carrozzeria station wagon, anch'essa con la scelta tra motori a benzina, diesel o la doppia alimentazione benzina-elettrica».
La fiducia di Kia nella nuova generazione della Optima, prodotta ancora in Corea ma commercializzata per la prima volta in Europa, è testimoniata anche dalla decisione di offrire - come per gli altri modelli della marca - la garanzia di 7 anni. E ciò varrà anche per la versione ibrida.
Quanto al resto della gamma, l'ad della filiale italiana vede buone potenzialità nel settore delle flotte anche per la best-seller Sportage, ormai un punto di riferimento tra i Suv-crossover di media grandezza, e per la compatta cee'd nelle varie declinazioni di carrozzeria e motore, prima tra tutte la due volumi con il turbodiesel da 136 cavalli e il cambio automatico a sette marce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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