Massimo Bossetti è stato condannato all'ergastolo. La Cassazione ha di fatto confermato così le condanne che erano già arrivate in primo grado e in appello. Il muratore di Mapello aveva chiesto una nuova perizia dul Dna: "Vedrete che non c'entro". Ma l'accusa del Pg di Cassazione è stata chiara: "Ha ucciso senza pietà e ha lasciato Yara morire da sola". Una macigno su Bossetti che poi si è trasformato nella condanna al carcere a vita. Ma subito dopo la lettura della sentenza è arrivata la reazione dura del suo avvocato, Claudio Salvagi che ha affermato: "Era meglio che lui stesse zitto fin dall'inizio e che nessuno parlasse di questo caso. Siamo passati dalle 16 ore della camera di consiglio di Brescia alle tre della Cassazione, questa è la giustizia italiana".
Poi il legale ha puntato il dito contro il "processo mediatico" di questi anni: "Leggeremo le motivazioni. Le sentenze si rispettano e si impugnano nelle sedi opportune. In questo momento possiamo solo piegarci a questa sentenza, ma continuiamo a credere che Bossetti sia innocente.
Il processo mediatico nuoce: ci voleva molto coraggio a prendere una decisione contraria alla sentenza d’appello". Infine ha aggiunto: "Per Massimo sarà una mazzata durissima ma saprà reagire, le strade non sono finite. Con pazienza e con fiducia bisogna rimettersi al lavoro, qualcosa ancora si può fare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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