Si fa arrestare perché non vuole lasciare da solo l’amico che è in carcere a Poggioreale. È accaduto a Torre Annunziata, in provincia di Napoli dove un ragazzo – violando la misura degli arresti domiciliari – ha potuto riabbracciare gli affetti che aveva “abbandonato” dietro le sbarre.
Tutto è iniziato “grazie” a un’altra evasione dai domiciliari, nel 2015. Il giovane, con precedenti per furto, ricettazione e resistenza alla forza pubblica, era stato scoperto fuori casa dai carabinieri della città di Torre del Greco. A quel punto i giudici avevano deciso per lui l’aggravamento della sanzione cautelare, sostituendo a quella dei domiciliari, la misura della detenzione presso la casa circondariale di Poggioreale a Napoli.
Evidentemente, come raccontano i media locali, il 22enne torrese in carcere s’è trovato fin troppo bene finendo per “ambientarsi” come forse mai gli era riuscito nella sua vita. Stringe amicizie e rapporti fortissimi, in cella. Tutto sembra andare per il verso giusto fino a quando il suo avvocato propone – ed ottiene – la scarcerazione del suo assistito al tribunale del Riesame di Napoli. Al provvedimento viene data esecuzione all’inizio della settimana ormai già trascorsa. Martedì è già a casa dove rimarrà ai domiciliari in attesa della sentenza del giudice sul suo caso.
Però il giovane, a casa, non si trova bene. Soffre perché gli amici conosciuti in carcere sono lontani e, da loro, è stato separato. Quindi il lampo di genio. Evadere, di nuovo, per ritrovare la via di Poggioreale. Gli bastano meno di settantasei ore per mettere in pratica (con successo) il piano: lascia passare tre giorni e scende di casa.
Passeggia per la città, apparentemente senza meta. In realtà sa benissimo quello che vuole, si augura che i carabinieri lo scoprano e lo riportino in carcere. Detto, fatto. Arrestato, il 22enne napoletano è tornato in carcere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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