Si indebita con il pusher e minacciano di morte il figlio

Si tratta di un 33enne che aveva cumulato un debito di 750 euro per via delle diverse quantità di droga acquistate, non riuscendo più a pagare, ha ricevuto diverse minacce e si è rivolto ai carabinieri per aiuto

Si indebita con il pusher e minacciano di morte il figlio

Aveva acquistato diverse quantità di sostanza stupefacente cumulando un ingente debito con lo spacciatore poi, non riuscendo più a sdebitarsi, era caduto nel giro delle minacce del pusher divenuto anche suo estorsore.

È questa la drammatica esperienza vissuta da un 33enne originario di Grammichele, in provincia di Catania, che ha chiesto aiuto ai carabinieri della locale stazione. L’assuntore, nel suo racconto ai carabinieri, ha spiegato di aver contratto un debito con il pusher, un 19enne del luogo, per un valore di 750 euro a seguito dell’acquisto di marijuana e cocaina. Partendo dal debito di una somma irrisoria, nel giro di poco tempo il 33enne si è ritrovato impossibilitato ad adempiere al pagamento dovuto. Questa situazione ha innescato la furia del pusher che, di conseguenza, per ottenere un pagamento rapido, non ha esitato a minacciare l’assuntore.

"Oggi se non ho almeno 300 euro va a finire male sia per me che per te! … ti sparo addosso cogli***! Vieni subito. Ti ammazzo!" . Queste alcune delle frasi che l’estorsore diceva alla vittima, ed ancora inasprendo l’intimidazione: "Se non mi dai i soldi me la prendo con tuo figlio".

Contestualmente il pusher esplodeva dei colpi di pistola all’esterno dell’abitazione della vittima al fine di costringerla a saldare il debito. Le minacce subite dal 33enne, soprattutto in virtù del fatto che ad essere coinvolto era anche il figlioletto di soli 2 anni lo hanno indotto a chiedere aiuto ai militari. L’uomo non era assolutamente nelle condizioni di poter adempiere al pagamento delle somme richieste. Una volta raccolte le informazioni necessarie, i carabinieri hanno predisposto un apposito servizio per incastrare l’estorsore.

La vittima ha quindi chiamato il 19enne avvisandolo di essere in possesso della somma di 300 euro e poter iniziare a saldare il proprio debito. Dunque, come da accordi, l’estorsore si è presentato nella casa della vittima per ritirare il denaro. Uscendo dall’abitazione il 19enne si è accorto della presenza dei carabinieri ed allora ha tentato di disfarsi del denaro nascondendolo sotto una macchina parcheggiata su strada. Inutile tentativo di rendersi pulito" agli occhi degli uomini in divisa che lo hanno fermato ed arrestato in flagranza di reato.

Dopo avergli messo le manette ai polsi, i militari hanno eseguito una perquisizione nella sua abitazione rinvenendo e sequestrando una pistola giocattolo, che potrebbe essere proprio l’arma utilizzata la sera precedente per intimidire la vittima al fine di rendere più concreta la minaccia. Il pusher è stato arrestato per il reato di estorsione aggravata.

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