Si veste da Luca Traini e torna sul luogo della sparatoria

Lo scherzo di carnevale di due maceratesi: "Visto che era carnevale ci siamo chiesti se anche noi potevamo fare qualcosa di diverso". Poi il traversimento da Luca Traini

Si veste da Luca Traini e torna sul luogo della sparatoria

Il carnevale è fatto così. Serve anche per sorridere, ma possono nascere anche delle diatribe. Immaginando che a martedì grasso ogni scherzo vale, a Macerata c'è chi ha pensato di "sfruttare" il caso Traini per inscenare un travestimento che di sicuro farà discutere. Due maceratesi, infatti, hanno deciso di travestirsi da Luca Traini e tornare sul luogo dove "il lupo" esplose tre colpi di pistola nella sua (folle) caccia agli immigrati. Gabriele Fortunati, riporta youtvrs.tv, è andato nel bar di Roberto Tartabini vestito proprio come Traini quel drammatico giorno dell'anno scorso. Stesso abito, testa rasata, bandiera dell'Italia sulle spalle e l'immancabile Alfa 147 nera.

"Martedì sera sono venuto a prendere il caffè da Roberto e visto che era carnevale ci siamo chiesti se anche noi potevamo fare qualcosa di diverso - spiega uno dei due maceratesi - Roberto allora ha detto ‘io ho la 147, tu sei Traini…’". E così è andata. I due ci fanno sapere che si è trattato solo di un "gesto per sdrammatizzare", concluso da un abbraccio per " lanciare un grosso messaggio di pace". "Credo di potermelo permettere, dopo lo spavento dell’anno scorso", spiega Roberto che quei momenti di paura li ha vissuti dentro il suo locale ancora "segnato" dagli spari di Traini.

Intanto procede il processo per la morte di Pamela Mastropietro,

il tragico omicidio che spinse Traini a cercare la sua personale vendetta. Solo ieri la deposizione di un pentito (ex compagno di cella di Oseghale) ha delineato i racconti di uno dei due indagati, Oseghale, che avrebbe iniziato a fare a pezzi la povera ragazza mentre era ancora viva.

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