"Siamo delusi". Ora le ong pretendono pure di dettare i tempi all'Italia

Proseguono senza sosta gli arrivi in Italia mentre le ong si permettono le "lavate di capo" al nostro Paese sui tempi di intervento in mare

"Siamo delusi". Ora le ong pretendono pure di dettare i tempi all'Italia

La pressione migratoria sui confini italiani non accenna a diminuire ed entro la fine dell'anno il numero degli arrivi nel nostro Paese potrebbe sfiorare quota 100mila. Nella dashboard aggiornata al 12 ottobre, il ministero degli Interni indica che in Italia dal 1 gennaio 2022 sono arrivati 74.421 clandestini. Ben di più rispetto ai 48.652 che sbarcarono nello stesso periodo del 2021. Numeri negati dalle ong, che anche davanti all'evidenza si rifiutano di ammettere l'emergenza, che non è meramente nei numeri ma è principalmente nelle difficoltà di gestione, come dimostra il continuo "overbooking" dell'hotspot di Lampedusa, ma non solo.

Nella tarda serata di ieri, al porto di Pozzallo sono arrivati 170 immigrati recuperati da una nave della guardia costiera al largo delle coste orientali siciliane, a circa 40 miglia da Portopalo. Si trovavano a bordo di cinque imbarcazioni che sono state soccorse dalla nave De Grazia con l'aiuto di un'altra motovedetta e con il supporto di un mercantile che ha rallentato il moto ondoso per agevolare le operazioni di abbordaggio. Le nazionalità dichiarate di provenienza sono Siria, Egitto Bangladesh e Kenia. Il porto di Pozzallo è uno dei più "stressati" nella gestione dei migranti, in particolare per quanto concerne la gestione degli sbarchi militari e delle ong.

Ma nonostante l'impegno italiano nella gestione e nel soccorso, le ong continuano ad alzare la voce contro il nostro Paese, lamentando ritardi e menefreghismo. Le organizzazioni non governative internazionali, forti del supporto di magnati e politica, si sentono in diritto di alzare la voce e di effettuare ingerenze, che ha fatto anche Resqship, il cui equipaggio del veliero Nadir si è scagliato contro le autorità italiane: "Più di 12 ore dopo la prima chiamata di emergenza, la guardia costiera ha salvato 13 persone. Dopo una lunga comunicazione triangolare tra Nadir, Malta e Italia, ora abbiamo reagito, finalmente! Siamo delusi da quanto tempo abbiamo dovuto aspettare".

L'equipaggio del Nadir, infatti, aveva raggiunto l'imbarcazione in legno con i migranti a bordo che si trovava alla deriva col motore spento.

Rimessa in funzione la barca, Nadir ha scortato i migranti nella navigazione verso l'Italia, finché il motore non si è nuovamente fermato. Inoltre, la Geo Barents è nuovamente in mare e ha recuperato 9 persone che, presumibilmente insieme ad altre, nei prossimi giorni sbarcheranno in Italia.

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