È stato ritrovato praticamente intatto, con il pelo praticamente inalterato, i baffi e i denti al loro posto. Era un cucciolo e si è conservato, al gelo della Siberia, per 18mila anni. Gli scienziati non sanno indicare con certezza se si tratti di un cane o di un lupo, ma l'animale, di circa due mesi di vita, si è mantenuto in uno strato di permafrost per centinaia di anni e, in queste settimane, è stato mostrato per la prima volta. Secondo quanto riportato da Il Post, il piccolo è stato ritrovato un anno e mezzo fa, ma in queste settimane i ricercatori stanno cercando di capire, attraverso l'analisi del Dna, di quale specie si tratti.
Dogor, il piccolo di 18mila anni
Il cucciolo studiato dagli scienziati è stato chiamato Dogor e presenta denti, testa, pelliccia, naso e baffi praticamente immutati. Tanto che a osservarlo bene, non sembra nemmeno si tratti di un animale appartenente a un'altra epoca storica. Dave Stanton, ricercatore al Centre for Paleogenetics di Stoccolma, in Svezia, un centro specializzato nello studio del Dna, ha fatto sapere che proprio per i prossimi mesi sono in programma altre ricerche, per capire lo stato di salute dell'animale, la provenienza e la specie. Per Stanton, quest'ultimo ritrovamento rappresenta uno dei corpi animali conservati meglio.
We now have some news on the 18,000 year old #wolf or #dog puppy.
— Centre for Palaeogenetics (@CpgSthlm) November 25, 2019
Genome analyses shows it's a male. So we asked our Russian colleagues to name it...
Thus, the name of the puppy is Dogor!
Dogor is a Yakutian word for "friend", which seems very suitable. pic.twitter.com/epIz8mEpVW
La ricerca sulla specie
Secondo quanto ricostruito dagli analisti e dai ricercatori coinvolti, non è possibile pensare a una forma contemporanea di lupi o cani, perché il periodo di vita di Dogor potrebbe essere proprio quello in cui le due famiglie hanno iniziato a divergere. È parere di diversi scienziati pensare che i cani si siano evoluti circa 15mila anni fa da una specie di lupo poi estinta. Mentre altri, invece, ritengono che il "passaggio" possa essere avvenuto circa 30mila anni fa. Da qui il dubbio sul cucciolo ritrovato in Siberia. Non è ancora stato chiarito se, sul corpo dell'animale ritrovato, sarà eseguita un'autopsia per vedere se i suoi organi, inclusi il cuore e il fegato, siano ancora intatti.
Cosa c'è nel permafrost
In base a quanto riportato dal quotidiano, il cucciolo sarebbe stato ritrovato dalla gente del posto, vicino al fiume Indigirka, nella Siberia orientale, poco più di un anno fa. Oggi a studiarlo è l'università russa di Jakutsk. Dall'ateneo hanno fatto sapere che altri campioni di animali, non ben conservati, sono stati trovati nel corso degli anni.
Secondo gli studiosi, infatti, numerosi animali estinti sarebbero stati rinvenuti nel denso permafrost, in parte anche a causa dello sciogliemnto del ghiaccio derivante dai cambiamenti climatici. Tra gli animali individuati anche un bisonte maschio, un rinoceronte lanoso, un pony mummificato e diversi mammut.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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