La strada statale 113 "Settentrionale Sicula" è stata chiusa a causa di un vasto incendio tra Lascari e Cefalù, in provincia di Palermo. Sul posto i pompieri e personal Anas, per la gestione dell’emergenza. Altre arterie strategiche sono minacciate. Nel capoluogo hanno preso fuoco sterpaglie in via Paruta. Ma è soprattutto la provincia a essere stretta d’assedio dalle fiamme, con ettari di bosco bruciati in più punti e temperature che sfiorano i 40 gradi. Le forti folati di Scirocco rendono difficili le operazioni di spegnimento, ostacolando l’azione dei canadair. Alia, Balestrate, Partinico, Monreale, Gratteri, Lascari, Collesano, Terrasini, Bisacquino, Contessa Entellina, Cefalù: un ampio fronte di fuoco sta provocando devastazione e diffondendo paura tra case, strutture ricettive, villaggi turistici, aziende e imprese agricole. Case evacuate a a Collesano; abitazioni, ma anche scuole e un centro per anziani a Lascari. Ma analoghi provvedimenti sono stati decisi in altri centri. Numerosissime le chiamate al centralino dei vigili dei fuoco. La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso per rischio incendi e ondate di calore in Sicilia, con un grado di pericolosità ’altà in particolare nelle province di Palermo, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Ragusa e Trapani.
Lo scirocco e gli incendi: scuole evacuate
I vigili del fuoco, forestali e i volontari della protezione civile hanno lavorato la notte scorsa per spegnere diversi incendi in provincia di Palermo alimentati dallo scirocco. Il rogo più vasto a Collesano sulle Madonie. Le fiamme hanno lambito una zona abitata e quattro case sono state evacuate. In azione dieci squadre dei vigili del fuoco, due canadair e due mezzi della protezione civile. A Lascari invece sono state evacuate le scuole, alcune abitazioni e una casa di riposo. Gli altri comuni colpiti sono Bisacquino, Terrasini e Gratteri. Disagi anche alla circolazione, perchè il fumo ha invaso alcune strade statali. A Gratteri stanno andando in fumo diversi ettari di bosco. Anche in questo caso le squadre da terra sono supportate da un canadair. Macchia mediterranea in fumo anche a Cefalù. La protezione civile regionale ha emesso un avviso per rischio incendi e ondate di calore per "temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione". Intanto a Cefalù gli investigatori seguono la pista dell’origine dolosa nelle indagini sulla causa degli incendi divampati tra ieri sera e oggi. Il commissariato della polizia di Stato, diretto da Manfredi Borsellino, ha chiesto anche l’intervento della scientifica.
L’ipotesi che dietro i roghi ci sia un piano criminale nasce dal fatto che i focolai sono scoppiati contemporaneamente in diversi posti anche lontani. I piromani avrebbero scelto le condizioni più favorevoli per provocare danni maggiori.
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