Aggredì brutalmente la vicina di casa a Colle di Val d’Elsa, in provincia di Siena, il rumeno di 41 anni finito finalmente alla sbarra durante la giornata di ieri.
Il processo è stato rinviato dal giudice Chiara Minerva a causa dell’assenza di un testimone importante, per cui bisognerà attendere ancora.
L’episodio incriminato risale al novembre del 2017 quando, come ricostruito dalla procura della Repubblica di Siena, la vittima aveva udito lo straniero gridare a squarciagola nel cortile interno dello stabile. Affacciatasi dal balcone della propria abitazione, la donna si era a lui rivolta per invitarlo a placarsi o quantomento ad abbassare il tono della sua voce.
Una richiesta che aveva fatto montare il rumeno su tutte le furie. Continuando a sbraitare, l’uomo aveva raggiunto la porta d’ingresso della casa della vicina e l’aveva letteralmente sfondata con violenti calci e spallate. La vittima si era pertanto venuta a trovare dinanzi al 41enne che, non pago del danno appena provocatole, la aggredì prendendola a pugni. La raffica di colpi le procurò delle lesioni ad un braccio, a causa delle quali finì al pronto soccorso, ricevendo una prognosi di 5 giorni.
Terrorizzata anche un’altra donna che si trovava con la vittima al momento
dell’aggressione: il rumeno aveva minacciato di bruciarle vive e di ucciderle.Accusato di violazione di domicilio, minacce e lesioni, lo straniero è in attesa di conoscere l’esito del procedimento a suo carico.
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