Il sindaco di Mantova chiama la polizia contro gli adesivi "Parlateci di Bibbiano"

Il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, ha dichiarato guerra agli adesivi “Parlateci di Bibbiano”, comparsi sui bidoni della città, tanto da esser pronto a chiamare la polizia

Il sindaco di Mantova chiama la polizia contro gli adesivi "Parlateci di Bibbiano"

Il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, ha dichiarato guerra agli adesivi “Parlateci di Bibbiano”, comparsi sui bidoni della città, tanto da esser pronto a chiamare la polizia.

“Qualche cretino ha pensato bene di imbrattare diverse parti di piazza Virgiliana e del centro con questi adesivi. Di Bibbiano parleranno le indagini che sono in corso. Intanto qui, che siamo a Mantova, ho chiesto alla Polizia Locale di verificare le telecamere per beccarli e sanzionarli per bene", ha scritto Palazzi sottolineando che il Comune sta "spendendo milioni per rendere più bella e pulita la città" e, pertanto, "i responsabili pagheranno tutti i costi per ripulire”.

Letizia Giorgianni su 'La Voce del Patriota' fa, però, notare le reazioni polemiche dei concittadini che postano foto di striscioni abusivi esistenti da mesi e mai rimossi. “Mantova è piena di adesivi “imbrattanti”, - scrive un utente – come ad esempio quello di eQual, associazione che fa iniziative di interesse sociale. A me non danno fastidio e non credo che tu abbia elevato sanzioni al loro indirizzo. Quindi un po’ di coerenza”.

Il sindaco Palazzi, oggi, si è difeso dagli insulti ricevuti dai social "da diversi attivisti di Casa Pound" e ha respinto le accuse di 'doppiopesismo'. "Oggi lo Spazio sociale La Boje ha definito la nostra politica ‘fascistizzazione del centro storico’, perché abbiamo messo telecamere, più luci, operatori nei parchi e perché sanzioniamo chi imbratta. In sostanza sarei comunista e fascista insieme", ha scritto in un nuovo post su Facebook dove ha rivendicato l'uso delle telecamere per dare sicurezza ai cittadini nei quartieri più degradati. "Vengano nel mio quartiere e parlino con le nonne che da quando ci sono le telecamere e le luci nuove escono più sicure la sera, per andare alla tombola sociale", ha scritto con vena polemica.

"Ciò detto ciascuno ha il diritto di manifestare il proprio pensiero, dissenso e anche disobbedienza civile, che in democrazia è assolutamente preziosa, se rispettosa del prossimo e dei valori costituzionali", ha chiosato dichiarando nuovamente guerra agli imbrattatori di destra e di sinistra.

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