Lo "smemorato" di Pisa confessa: "Ho inventato tutto per colpa di mia suocera"

L'uomo avrebbe confessato di aver inscenato la sua scomparsa per liberarsi dall'oppressione della suocera, presenza ingombrante nella vita quotidiana della sua famiglia

Lo "smemorato" di Pisa confessa: "Ho inventato tutto per colpa di mia suocera"

Una vicenda degna della trama dell'Enrivo IV di Pirandello, quella dell'uomo scomparso a Lajatico e ribattezzato lo "smemorato" di Pisa. Non si è finto folle, ma il suo gesto sembrerebbe comunque suggerire un malessere suscitato dal celeberrimo "nemico" della maggior parte degli uomini coniugati: la suocera.

Secondo infatti quanto riportato da La Repubblica, l'uomo avrebbe confessato di aver inscenato la sua scomparsa per liberarsi dall'oppressione della suocera, presenza ingombrante nella vita quotidiana della sua famiglia. Salvatore Mannino infatti a causa della donna, avrebbe perso il suo ruolo di padre e marito.

Da lì la decisione di far prendere le proprie tracce il 19 settembre e di trasferirsi in Scozia. Era stato ritrovato a Edimburgo e sembrava aver perso conoscenza. Quando la sua famiglia venne allertata del ritrovamento del congiunto scomparso si recò in Scozia, ma Mannino disse di non riconoscerli e addirittura di non conoscere più la sua lingua materna, l'italiano.

La sua intepretazione però cominciò a vacillare e dopo i primi sospetti dei medici che non avevano riscontrato nessuna anomalia fisiologica che potesse spiegare la perdita di memoria del 52enne, Mannino si è tradito da solo.

Quando infatti è ritornato in Italia, i carabinieri che erano andati a prenderlo in aeroporto gli avevano chiesto di spostarsi nel sedile accanto dell'auto e l'uomo lo aveva fatto, dimostrando di capire perfettamente ciò che gli veniva detto in italiano.

Ulteriore conferma, quelle ricerche effettuate su google prima della sua scomparsa: come far prendere le proprie tracce e come acquisire una nuova identità.

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