Sondaggio choc tra gli islamici: "La moglie deve obbedire al marito"

La stragrande maggioranza dei musulmani ritiene che la moglie debba obbedire al marito

Sondaggio choc tra gli islamici: "La moglie deve obbedire al marito"

C'è qualche musulmano illuminato nel mondo che crede maschi e femmine debbano godere degli stessi diritti in tema di eredità. Un po' meno, invece, credono che la donna possa chiedere il divorzio dal marito. E ancora meno credono che spetti alla femmina, una volta raggiunta l'età adulta, la possibilità di decidere se portare o meno il velo islamico. Su questi punti i musulmani si dimostrano più o meno liberali. Ma c'è un tema che li vede tutti compatti. "La stragrande maggioranza dei musulmani - si legge in un sondaggio sugli islamici nel mondo fatto nel 2013 dal Pew Research Center - ritiene che la moglie debba obbedire al marito".

Dal sondaggio del Pew Reasearch Center, riportato oggi da Danilo Taino sul Corriere della Sera, emerge il vero volto dell'islam. Un volto dominato da una cultura conservatrice che vede la donna come un oggetto che vale poco o niente. "La donna - spiega oggi lo scrittore algerino Kamel Daoud su Repubblica - è l’incarnazione di un desiderio necessario, e per questo ritenuta colpevole di un crimine orribile: la vita. Il corpo della donna è il luogo pubblico della cultura: appartiene a tutti, ma non a lei". E ancora: "Il rapporto con la donna rappresenta il nodo gordiano nel mondo di Allah. La donna è negata, uccisa, velata, rinchiusa o posseduta. È l’incarnazione di un desiderio necessario, e per questo ritenuta colpevole di un crimine orribile: la vita". Se andiamo oltre alla filosofia e alla teologia i musulmani sono tutti (o quasi tutti) concordi con la massima per cui "una moglie deve sempre obbedire al marito". Sui 23 Paesi a fede musulmana, sentiti dal Pew Research Center, solo la Bosnia, l'Albania e il Kosovo l'idea è risultata minoritaria. In Tunisia, invece, è d'accordo il 93%, in Marocco e in Iraq il 92% e in Libano il 74%. E ancora: nella Malaysia il 96% e nel Bangladesh l'88%. Persino nella Turchia di Recep Tayyip Erdoğan la maggioranza crede nella sottomissione della donna. Non a caso è di ieri una fatwa del Consiglio religioso turco che offre ai padri la possibilità di abusare delle figlie che abbiano più di nove anni.

Per quanto riguarda il velo islamico i musulmani si dimostrano più liberali. Per intenderci: venti Paesi sui 39 intervistati dal Pew Research Center credono che la decisione di portare o meno il velo dovrebbe essere lasciata alla donna. Molti di questi accordano alle mogli anche la possibilità di divorziare dal marito.

"Ma - fa notare Taino - la pensa così solo il 22% in Egitto e in Marocco, il 14% in Ieaq, il 33% nei Territori palestinesi". In tutti i casi quanto viene accordato alle donne è, sempre e comunque, una libera concessione dell'uomo. Perché per l'islam la donna è pur sempre un oggetto.

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