Sondaggio Mtv: giovani e politica, il primo partito è l'astensionismo

Non è una grande novità. Piuttosto una conferma che - almeno nella testa dei giovani - non molto è cambiato. Un sondaggio realizzato da Mtv tra cittadini di un età compresa tra i diciotto e i trentaquattro anni mette di nuovo in mostra un dato già noto: l'astensionismo è il primo partito d'Italia.

Sfiducia, confusione e un generale stato di malessere nei confronti della classe politica spinge ventenni e trentenne lontano dalle urne. Solo il 45% dei soggetti sentiti da Mtv è davvero felice e il 70% fiero di vivere in Italia. Sette su dieci, ma comunque pochi, come spiega il Corriere della Sera, sotto la media internazionale, che si colloca all'82%.

Sono però altri i numeri che vanno guardati con maggior preoccupazione. Il 74% crede che il binomio politica-corruzione sia praticamente indissolubile, il 67% è disgustato dallo scenario politico e il 57% è quantomeno arrabbiato. Sensazioni importanti, che porteranno al voto per le politiche solo sei giovani su dieci, comunque con la sicurezza (lo pensa il 73%) che l'astensionismo è "un modo per protestare".

Dal sondaggio non esce meglio la classe politica nostrana. Il giudizio più tenero (espresso da sei persone su dieci) la definisce "anacronista incapace di rinnovarsi".

Il 67% vede solo raccomandati e per il 76% siamo in balia di una massa di "incompetenti". C'è poi la disaffezione: solo il 2% è coinvolto attivamente dalla politica, mentre il 23% non si interessa ai temi politici e il 51% se ne informa ma non li ritiene prioritari.