Spara al vicino di casa perché è infastidito dalla presenza dei suoi cani all'interno del condominio.
Così, un pensionato di 72 anni si è armato di fucile a pallini ed ha esploso due colpi al suo dirimpettaio. Secondo quanto si apprende dalla Gazzetta del Sud, a monte della sparatoria vi sarebbe stata una controversia relativa alla presenza dei cani della vittima in prossimità di una recinzione abusiva, prospiciente un terreno condominiale, appartenente all'aggressore. Per questo motivo, all'alba di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Salvatore Isgrò (72) indiziato del tentato omicidio ai danni di Alessandro Genovese.
I fatti risalgono alla sera dell'11settembre scorso, nella città di Longano. La vittima era intenta in alcune faccende all'esterno della propria abitazione, in prossimità della palizzata, quando il settantaduenne gli ha sparato contro due colpi di fucile ferendolo ad una spalla. Terrorizzato, l'uomo si è è riuscito a rifugiarsi in una vicina officina dove è stato soccorso e trasportato successivamente all’ospedale di Barcellona per le cure sanitarie.
A seguito della denuncia, sono cominciate le investigazioni del caso che, nel giro di pochissimi giorni, hanno condotto all'arresto di Isgrò. Già nel pomeriggio del 12 settembre, i militari hanno rinvenuto all'interno della casa dell'aggressore un fucile calibro 12 Benelli e diverse cartucce compatibili con quelle esplose la sera precedente. Fermato e sottoposto ad interrogatorio, il settantaduenne ha confessato i fatti.
Le indagini, hanno decretato “la concreta ed attuale pericolosità sociale dell’indagato evincibile dalle modalità delle condotte e dalle concrete circostanze dei fatti, nonché dalla personalità dello stesso, come ricavabile dalle indagini finora compiute.
Il comportamento tenuto dall’indagato, caratterizzato da una specifica ed inusuale determinazione nelle consequenziale esplosione di tre colpi di arma da fuoco dalla sua abitazione in direzione della pubblica via, al fine di attingere un soggetto con cui poco prima aveva avuto una lite, tenuto anche conto della ubicazione di un fucile calibro 12 all’interno della camera da letto, sopra un armadio, quindi, nella sua immediata disponibilità, fanno ritenere che lo stesso possa proseguire nel perseguimento del suo obiettivo, completando il progetto criminoso iniziale”.Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito presso la casa circondariale di Messina – Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
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