Forse Papa Francesco non sarà felice di leggere tutti questi zeri nelle spese di ristrutturazione dell'ormai famoso attico di Palazzo San Carlo del cardinal Bertone, a pochi passi dalla povera residenza del pontefice. Ebbene, ieri durante la trasmissione Piazzapulita su La7 sono stati mostrati i documenti del capitolato di ristrutturazione. Tutte le spese divise per tipologia di intervento. Migliaia di euro per un totale di 615.352,22 euro, poi scontate addirittura del 50%.
Andiamo a vedere i particolari. La ditta incaricata dei lavoro è la Castelli Re di Gianantonio Bandera, che alla fine ha incassato 307.676 euro, come - peraltro - detto dallo stesso cardinale. Il quale assicura di aver pagato di tasca propria, metre i documenti del libro di Fittipaldi (Avarizia) dicono che a versare l'obolo sia stata la Fondazione dell’Ospedale Bambino Gesù.
"Il nuovo importo complessivo – si legge nel'offerta dell'azienda di ristrutturazione – risulta essere pari a euro 616.352,22". In particolare per le opere edili se ne vanno 389.054,83 euro, per le parti elettriche 77.779,49 euro e per l’impianto meccanico 147.352,22 euro.
Intanto bisogna far chiarezza sulle metrature. Si era parlato di 400mtq, smentiti dal cardinale. Lui afferma siano molti di meno. Su quasi 67mtq di casa il cardinale ha fatto mettere un pregiato marmo di Carrara per un costo complessivo si 10mila euro. Sui restanti 225mtq, invece, è stato steso a spina di pesce un parquet di rovere di 25mila euro. Le due porte sono altrettanto costose. Ognuna di esse (due ante da 120cmx270cm) ha comportato una spesa di 2.449 euro. Poi ci sono 19 finestre da 3.582 euro l'una, con sopraluce apribile.
Bisogna anche registrare le luci di design di
lusso, una cappella con sacrestia annessa, pompe di calore da 28mila euro, 17mila di deumidificatore ad alta efficienza. Ma, soprattutto, c'è quella sala tv con impianto di diffusione sonora da 19mila euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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