C'è malumore tra le forze armate e la Polizia. È ancora fermo, infatti, il rinnovo contrattuale, il correttivo alla riorganizzazione delle carriere e latita sempre una legge sui sindacati militari. E allora in molti di loro sbottano contro il governo giallorosso. "Dall'esecutivo Movimento 5 Stelle-Partito Democratico c'è poca attenzione verso le esigenze del personale", è la protesta degli uomini in divisa.
Il nodo è tutto nel ddl sulle rappresentanze sindacali, che – come spiegato dal Tempo – non convince le organizzazioni. E in merito al ciò il governo giallorosso non ha mostrato particolare attenzione e sensibilità alla categoria.
Motivo per il quale, non a caso, i sindacati di Polizia hanno annunciato la mobilitazione. Non a caso, martedì è andata in scena a Roma, in piazza Montecitorio, la manifestazione delle divise per chiedere alle istituzioni la giusta considerazione. E un pieno sostegno.
Sotto osservazione l'operato al ministero della Difesa del dem Lorenzo Guerini, che secondo alcuni esponenti della categoria – sempre come riportato dal Tempo – sarebbe "disinteressato ai temi più importanti, quali la sicurezza degli operatri, su cui appunto non si è pronunciato…".
Qualcosa, comunque si muove.
Il presidente del consiglio Giuseppe Conte, infatti, ha visto i rappresentanti dei sindacati di Polizia, che hanno portato all’attenzione di Palazzo Chigi questioni calde come il rinnovo del contratto e il pagamento degli straordinari arretrati. Poliziotti e militari, ora, vogliono risposte e fatti concreti, dopo tante belle parole rimaste però tali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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