Ad averlo scoperto prima, ci saremmo risparmiati litri di camomilla, migliaia di euro in psicologi e ore di jogging per scaricare i nervi. Per battere lo stress basta starsene quindici minuti da soli, come un chiodo insieme alla sua ombra. Il problema è cosa può succedere in quei quindici minuti...
Perché hai voglia il quarto d'ora di notorietà di Andy Warhol. Se uno decide di starsene per i fatti suoi quindici santi minuti, tendenzialmente capiterà di tutto. Suonerà il postino con una multa, chiamerà un parente di ennesimo grado per annunciare un lutto con ennesimo compunto dolore, comincerà a perdere il rubinetto e si manifesterà un'emicrania da trapianto di cranio. Non è la legge di Murphy, quella per cui se una cosa può andare male, lo farà.
È semplicemente il fatto che il logorio della vita moderna è dentro di noi e neppure decenni di Cynar l'hanno debellato. Le molestie mica le puoi chiudere fuori dalla porta come i testimoni di Geova, ti seguono ovunque. Dicono gli studiosi: sì, ma se scegli di stare solo un quarto d'ora al giorno poi ti irriterai meno. Ora, se alle 114 cavie su cui hanno condotto l'esperimento basta così poco per ritrovare la pace, evidentemente o fanno di mestiere i guardiani del faro, oppure i monaci Zen. Perché provate voi a piantare lì i colleghi in mezzo a una riunione dicendo che è scattata l'ora dello yoga soli con voi stessi. Provate a mollare i bimbi urlanti il sabato pomeriggio al centro commerciale per chiudervi in una toilette in stretta intimità con la tazza e Bach a tutto volume nelle cuffiette.
Sempre che non li passiate in ansia per le incombenze lasciate a metà, dopo quei 15 minuti sarete sereni, sì, ma non avrete più un lavoro né una famiglia. Ecco, forse è questa la chiave. Scadenze, impegni, amicizie, amori, famiglia, tifo, dieta: la vita stessa rende rumorosa qualsiasi parentesi di solitudine. Non si scappa. L'unica è prendersi non quindici minuti, ma quindici giorni di eremitaggio. In un bosco canadese, senza né pc né telefono, con libri, canna da pesca e un barbecue.
Solo così l'irritabilità svanirà, ma momentaneamente e solo se le trote collaboreranno lasciandosi pescare senza troppo da ridire. Con un'unica sicurezza: al rientro basterà un quarto d'ora e il relax scapperà in un baleno. Come una trota che non si fa pescare mai.
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