Sydney Aiello non ha retto al senso di colpa di essere sopravvissuta alla strage di Parkland (Stati Uniti) dell'anno scorso, ha quindi deciso di uccidersi all'età di 19 anni. Il Miami Herald riferisce che c'erano stati sentori di un cedimento psicologico della ragazza già dalla settimana dopo il suo diploma, infatti la ragazza aveva condiviso uno strano post sulla sua bacheca Facebook in cui diceva che "Chiedere aiuto alle persone più forti non vuol dire essere deboli". Purtroppo però, Sydney nella strage aveva perso anche la sua migliore amica, Meadow Pollack e non ha retto a quel senso di colpa scegliendo invece di suicidarsi.
Il padre di Sydney ha commentato così:"È terribile quanto è accaduto. Meadow e Sydney sono state amiche per tanti anni. Uccidersi non è la risposta giusta", esortando tanti giovani che sono nella condizione della figlia a non scegliere questa strada.
Proprio la sparatoria di Parkland, avvenuta il 14 febbraio dell'anno scorso, ha fatto sì che negli Stati Uniti nascesse un movimento di studenti che chiedono al presidente Donald Trump una maggiore stretta sulle armi e maggiori controlli sulla vendita. Nello stesso movimento ci sono molti studenti che sono sopravvissuti alle stragi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.