Continuano a registrarsi i casi di contagio da coronavirus in tutta Italia. Ogni giorno si aggiungono casi di persone colpite dalla malattia che accrescono i bollettini emanati dalle Regioni. La richiesta ad essere prudenti e ad evitare i contatti diventano sempre più pressanti. Quello di rimanere nelle proprie abitazioni ed uscirvi solo per casi di prima necessità rimane l’appellativo d’ordine. Ripeterlo non è mai abbastanza. Già, perché se in alcune città il messaggio è stato ben recepito e i cittadini si stanno comportando in maniera diligente, in altre province italiane, nelle ultime ore, qualcuno ha cercato di fare il furbetto firmando delle certificazioni non veritiere.
Un nuovo stile di vita, un radicale cambiamento di abitudini al quale molti cercano di abituarsi grazie all’uso dei social. Videochiamate, condivisione di foto e stories su come trascorrere quei momenti della giornata che, in alcuni casi sembrano proprio non passare mai. C’è chi si diletta in cucina, chi sul giardinaggio e chi ancora sull’arte del disegno e del bricolage. Non solo le persone per così dire “comuni”, ma anche i personaggi del mondo dello spettacolo. Tutti in qualche modo, soprattutto chi ha una forte influenza sociale, con dei messaggi, cerca di far capire l’importanza di rimanere all’interno delle proprie abitazioni.
Tra queste persone, in queste ultime ore, sta riscuotendo particolare interesse e curiosità il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri. Siamo in provincia di Caltanissetta e il primo cittadino allo scopo di essere più incisivo sull’importanza del rispetto delle disposizioni dettate dai decreti del governo è ricorso anche a metodi diversi rispetto a quelli formali previsti dalla sua carica.
In che modo? Con una cover della canzone che quest’anno si è piazzata al primo posto a Sanremo. Sulle note di “Fai rumore” di Diodato, Bancheri invita i cittadini a stare a casa per la tutela di tutti. Il pezzo intonato da lui stesso è stato lanciato con un post su Facebook.
Questo il messaggio del sindaco: “Ieri ho ascoltato in rete questa canzone creata da padre Massimo ed ho pensato di cantarla personalmente per porre l' attenzione, in un modo diverso e particolare, sul periodo che stiamo attraversando e scuotere maggiormente le coscienze di ognuno di noi.
Ovviamente non sono un cantante, non ne possiedo assolutamente il talento, ma anche questa volta ho voluto metterci la faccia (sarebbe più corretto dire la "voce") perché ritengo possa essere anche questo un servizio espletato per i deliani che rappresento con orgoglio e che voglio bene. Buon ascolto ma soprattutto stativi a casa...siii"
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.