"Stavo solo provando l'arma" Indagato per bebè rom ferita

Un 50enne romano deve rispondere di "lesioni gravi" per aver sparato alla bimba a Roma. Lui: "È stato un incidente"

"Stavo solo provando l'arma" Indagato per bebè rom ferita

C'è un indagato per il ferimento della bambina rom di 15 mesi che lo scorso 18 luglio è stata colpita alla schiena da un piombino sparato da un'arma ad aria compressa mentre era in braccio alla madre in via Palmiro Togliatti a Roma.

È un italiano di 50 anni, che ora deve rispondere di "lesioni gravi". Lui ha ammesso di aver sparato, ma sostiene si sia trattato di un incidente. L'uomo racconta infatti che nel momento dell'accaduto stava provando sul terrazzo di casa la sua pistola ad aria compressa, puntandola però in aria. L'arma si sarebbe inceppata e sarebbe partito un colpo accidentalemnte. Inoltre dice di non essersi accorto di aver colpito la piccola. Nella sua casa i pm hanno trovato una carabina e una pistola, entrambe ad aria compressa. Le armi sono state sequestrate e verrà fatta una perizia balistica per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduta.

La bimba è ancora ricoverata in condizioni stabili ma tuttora gravi all'Ospedale Bambino Gesù.

Per il momento si esclude il movente razziale. Movente che era stato invece rivendicato immediatamente dalla sinistra, con il Partito democraticopronto a puntare il dito contro "il clima d'odio" creato dal nuovo governo e in particolare dalla componente leghista dell'esecutivo.

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