Stazione spaziale fuori controllo: "Ad aprile impatterà sulla Terra"

Timori per la stazione cinese Tiangong-1. Gli Usa: "È fuori controllo". Pechino ribatte: "Tutto tranquillo, la stiamo monitorando". L'impatto ad aprile 2018

Stazione spaziale fuori controllo: "Ad aprile impatterà sulla Terra"

La stazione spaziale cinese Tiangong-1 è destinata all'impatto con la Terra. Lo scontro dovrebbe avvenire ad aprile e in qualche modo sta preoccupando i ricercatori visto che non è ancora chiaro se e dove i detriti del "Palazzo celeste" di fabbricazione cinese arriveranno a colpire il suolo.

Non trapela molto ottimismo. Certo: alcune parti di quella che era una stazione spaziale si distruggeranno al contatto con l'atmosfera, ma le componenti più grandi potrebbero "sopravvivere" e piovere sulla superficie terrestre.

Alcuni ricercatori americani dell'Aerospace Corporation hanno calcolato che la Tiangong-1 dovrebbe entrare nell'atmosfera tra i 43 gradi nord e i 43 gradi sud di latitudine. Non che il dato aiuti molto, visto che le coordinate sono così ampie da coprire un tratto di terra che va dal mar Mediterraneo al Giappone o dall'America del Sud all'Australia. Ma non è detto che le condizioni atmosferiche possano allargare, o ridurre, lo spettro di impatto calcolato dagli scienzati. A preccupare sono le dimensioni di quella che era una grande stazione spaziale. Le misure contano, si dice. Soprattutto in questi casi. La Tiangong-1 misura 10,4 metri di lunghezza e 3,4 metri di larghezza, per un peso complessivo di 8,5 tonnellate. In pratica, ad aprile entrerà nella nostra atmosfera un autobus lanciato a tutta velocità contro la superficie terrestre.

Il Tiangong-1 sta creando anche qualche tensione tra Cina e Usa. Con i ricercatori statunitensi convinti che il rientro della stazione spaziale avverrà in modo "incontrollato" e i colleghi cinesi pronti a giurare di fronte alle Nazioni Unite, come fatto nel maggio del 2017, che è tutto sotto controllo.

Secondo Pechino, infatti, il centro di ricerche spaziale è monitorato costantemente e il suo ingresso nell'amosfera sarà "controllato" dagli scienziati asiatici. Non solo: la Cina è convinta che appena toccherà l'atmosfera, le componenti si distruggeranno del tutto, diventando del tutto innocue.

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