La situazione è davvero insostenibile. La Stazione Centrale di Milano è una terra di nessuno dove le bande di rom possono rubare indisturbate e infastidire i turisti, dove i vu cumprà vendono paccottiglia e merce contraffatta, dove clochard e tossici bivaccano lungo le scalinate, dove i balordi infastidiscono le ragazza appena scesa dal treno. E, nemmeno i doppi turni degli agenti, riescono a far fronte a una situazione ormai divenuta insostenibile. Per prevenire tutto questo anche in Stazione Centrale torneranno gli accessi ai binari soltanto per i possessori di biglietti. L’annuncio è arrivato ieri pomeriggio da Roma, dove è stata presentata la campagna informativa "Stai Attento! Fai la differenza", promossa dal gruppo Fs e dalla polizia ferroviaria.
Volantini dalla grafica immediata e di facile comprensione in otto lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, russo, spagnolo, cinese e giapponese), messaggi video e migliaia di cartelloni nelle stazioni e a bordo dei treni informeranno i passeggeri su come prevenire furti e scippi. Nei primi sette mesi del 2014 sono stati 3.482 i furti ai danni dei viaggiatori. Così, per prevenire fenomeni di criminalità nelle stazioni, Fs punta a regolare i flussi in entrata e uscita dall’area binari. La stretta è cominciata da Firenze e Roma e ben presto sarà estesa al capoluogo lombardo dove saranno installate le barriere presidiate dal personale delle Fs e dagli agenti di polizia. Barriere che alcuni anni fa erano state installate sotto le arcate di accesso creando numerosi problemi. Il nuovo modello sarà, quindi, studiato con la Sovrintendenza per tutelare la Stazione Centrale anche dal punto di vista architettonico. "L’obiettivo è aumentare la sicurezza e la vivibilità della stazione - spiega Franco Fiumara, direttore centrale Protezione di Fs - per questo escludiamo i tornelli elettronici, ipotesi bellissima ma di difficile gestione perché facilmente aggirabili e perché abbiamo 18 tipi di biglietti differenti".
Transenne anti rom a Firenze
Le prime transenne sono arrivate a Firenze, messe lì per bloccare l'accesso ai binari dell'Alta Velocità a tutti coloro che non hanno il biglietto. L'obiettivo è impedire a un gruppo di una cinquantina di rom di obbligare passeggeri e turisti a farsi portare i bagagli in cambio di qualche moneta. A presidiare le transenne è stata schierata una squadra di 40 operatori delle Ferrovie dello Stato che, a turno, controllano chi è in possesso del biglietto e chi no. A Santa Maria Novella, però, la stretta non è arrivata solo per l'area dell'Alta Velocità. Per monitorare le donne rom che chiedono con insistenza monete ai passeggeri e ai turisti in coda alle biglietterie automatiche, è stata aumentata la squadra degli agenti della polizia ferroviaria. "La maggior parte dei portabagagli abusivi - racconta un operatore delle Ferrovie dello Stato a Repubblica Firenze - si è spostata sui treni regionali". Gli agenti in servizio non riescono a impedire a decine di rom, vagabondi e clochard di assediare i passeggeri che prendono d'assalto i treni locali. Mendicanti, facchini abusivi e ladruncoli sono ovunque.
Barriere e più agenti a Termini
Barriere di accesso ai binari, più agenti in divisa e cartelli per avvisare i turisti dei tanti pericoli. Queste le misure decise dall'ultimo comitato per l'ordine pubblico per rendere la Stazione Termini più sicura. Anche nello scalo romano, così come a Santa Maria Novella a Firenze, sono state create dunque delle barriere d'accesso ai binari per consentire l'ingresso solo a chi ha il biglietto. "Abbiamo stabilito - ha spiegato il sindaco Ignazio Marino - che dovranno essere rimesse le barriere che c'erano fino alla fine degli anni '70, inizio '80 per l'accesso ai binari. In questo modo solo chi ha il biglietto può accedere ai treni". Da gennaio ad oggi sono stati effettuati 170 arresti ma sul fronte della prevenzione sono stati annunciati ulteriori interventi. È stato, infatti, dato il via libera per trasferire in comodato d'uso i sistemi di videosorveglianza alle Ferrovie dello Stato in modo che possano gestirle ed effettuare le riparazioni necessarie. "Crediamo - ha detto il sindaco - che un sistema efficace di telecamere possa rappresentare un deterrente contro la criminalità". Il prefetto Giuseppe Pecoraro ha rafforzato la presenza di Polizia e Carabinieri dentro e fuori lo scalo.
"C'è una volontà comune di portare a soluzione le problematiche ferroviarie dello scalo in modo rapido e incisivo", ha spiegato il prefetto che ha anche annunciato una riorganizzazione dei servizi con più uomini in divisa. "È importante - ha concluso - che la gente avverta la presenza delle forze dell'ordine ma, in quest'ottica, mi auguro che una grossa mano ci possa arrivare anche dalla vigilanza privata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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