Sono passati 10 anni dalla strage di Erba avvenutra la sera dell'11 dicembre 2006 in cui sono state uccise quattro persone dai vicini di casa, i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi.
I due continuano a professarsi innocenti nonostante siano stati condannati all'ergastolo in primo e secondo grado eppure adesso spunta una lettera, a breve sul settimanale Oggi e anticipata dal prgramma di Telelombardia Iceberg Lombardia.
Una lettera scritta proprio da Olindo Romano, attualmente detenuto nel carcere di Opera. I due coniugi sperano in un permesso premio e l'uomo sogna di poter passare un po' di tempo da solo con sua moglie, magari andando a mangiare una pizza: "Continuo a vedere Rosa tre volte al mese e questa è la cosa più importante. Spero che prima o poi io e Rosa possiamo avere i permessi premio cosi potremmo vederci tranquillamente e in santa pace come facevamo prima. Sarebbe bello avere un permesso premio da soli con Rosa per farci un giro in camper e fermarci a mangiare una pizza lungo il lago. Il problema è che il camper ce l’hanno venduto. Chissà se il magistrato di sorveglianza ci darà l’ok..".
Rosa Bazzi, infatti, è detenuta nel carcere di Bollate ma tre volte al mese viene portata qualche ora a far visita al marito in cui i due, sotto il diretto controllo del personale, trascorrono del tempo insieme.
Nella lettera Olindo torna al giorno della strage, ricorda i momenti salienti e ribadisce la sua innocenza: "Mi ricordo il giorno della strage e fino a sera
è stato un giorno normale: lavoro, casa, Rosa, Mc Donald...è da dieci anni che dura questo incubo, ma aspettiamo fiduciosi la revisione del processo. Sono innocente. Non è bello né giusto stare in carcere ingiustamente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.