Clima di altissima tensione a Ponticelli, noto quartiere della zona orientale di Napoli. Lì, infatti, è in corso da diversi mesi una faida di camorra e negli ultimi giorni sono stati registrati due importanti casi di cronaca. Il 20 luglio sono stati uccisi Carlo Esposito, 29 anni, e Antimo Imperatore, 55 anni. Nella notte tra venerdì e sabato, invece, sono state fatte esplodere due bombe nel giro di pochi minuti: il primo ordigno è stato fatto scoppiare in via Virginia Woolf, il secondo in via Luca Pacioli.
Secondo quanto ricostruito dalle autorità, entrambi gli episodi sarebbero legati ad uno scontro tra alcune famiglie di camorra, il clan De Micco-De Martino, per il controllo degli affari illeciti. Per quanto riguarda le esplosioni, non sono stati annotati feriti ma solo qualche vettura danneggiata. Una tragedia sfiorata, come confermato dalla polizia locale, al lavoro in queste ore per individuare i responsabili dell’attacco.
Nelle scorse ore è stato diffuso sui social network un video delle esplosioni provocate dalle bombe. Il filmato, condiviso anche dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, mostra diverse auto in fiamme, a ridosso delle abitazioni. A Ponticelli bisogna fare i conti con un’emergenza democratica, secondo Sandro Ruotolo, che ha acceso i riflettori sulla “chiara strategia terroristica dei clan”: “Chiedo l'attenzione del governo nel suo insieme. Certo sono appena state sciolte le Camere e indette le elezioni politiche il 25 settembre. Spero e mi auguro che le forze democratiche e progressiste mettano al centro dei loro programmi la lotta alla criminalità organizzata”.
Perentoria l’analisi di Borrelli. Presentando le immagini dell’esplosione, l’esponente di Europa Verde ha invocato un intervento delle istituzioni per fermare la criminalità organizzata. “Non possiamo aspettare la tragedia, non possiamo attendere l’ennesimo innocente ammazzato”, il suo giudizio: “La camorra sta agendo senza alcun timore, questi mostri senza scrupoli vanno fermati al più presto. Chiediamo a Questura e Prefettura di intervenire con fermezza per ripristinare l’ordine e garantire maggiore sicurezza alla popolazione.
Occorrono presidi fissi delle forze dell’ordine, soprattutto la notte, per perseguitare questi criminali, assicurarli alla giustizia ed evitare nuovi episodi di violenza”. Ricordiamo che a Ponticelli già ad aprile era stata registrata un'esplosione di una bomba, un atto legato indissolubilmente allo scontro tra i clan rivali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.