Il Parlamento europeo ha respinto con due soli voti di scarto, la risoluzione sui salvataggi in mare dei migranti, che chiedeva anche i porti aperti alle navi delle Ong. Il testo è stato respinto con 290 voti contrari, 288 a favore e 36 astenuti.
Sulla vicenda è interventuo l'europarlamentare del Pd Pietro Bartolo. E lo fa attaccando Europa e 5 Stelle. "Prendiamo atto, non senza rammarico, che le destre e i sovranisti europei hanno scritto oggi una pessima pagina di storia, dicendo di no ad operazioni di ricerca e salvataggio e dei porti aperti che sono dettate da regole di diritto internazionale". Si legge in una nota inviata dall'ex sindaco di Lampedusa, subito dopo la bocciatura della risoluzione.
"Non si può però - aggiunge - tacere che il rammarico maggiore sia per l'astensione dei parlamentari del Movimento 5 Stelle che sembrano aver dimenticato che in Italia non governano più con la Lega, ma col Partito Democratico. Il loro è stato un colpo basso, soprattutto nei confronti di quelle persone che rischiano tutto pur di cercare una vita più dignitosa. Mi sono candidato alle Europee per continuare a fare quel che ho sempre fatto dal molo di Lampedusa: stare dalla parte dei più deboli. Indossiamo camicie bianche, abbiamo le pance piene, viaggiamo in business class e ci permettiamo di giocare così sulla pelle della gente".
Pochi giorni fa, Bartolo era anche intervenuto sul naufragio avvenuto lo scorso 7 ottobre al largo di Lampedusa e che, aveva definito una tragedia annunciata.
"L’Europa inizia dal Mediterraneo e la prima terra europea di attracco è Lampedusa: questa non è un’opinione politica, è geografia. È impensabile che il Mediterraneo resti ancora privo di una missione di ricerca e soccorso in mare, mentre l’Europa sta a guardare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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