Lorenzo Parelli, uno studente di 18 anni, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi in un'azienda metalmeccanica di Lauzacco (Udine). Il giovane era al suo ultimo giorno di tirocinio nell'ambito di un progetto Alternanza Scuola-Lavoro. Sulla dolorosa vicenda si è espresso anche il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi: "Incidenti come questo sono inaccettabili, come inaccettabile è ogni morte sul lavoro. Il tirocinio deve essere una esperienza di vita. Esprimo il mio più profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia".
La tragedia
Non sono ancora noti i dettagli dell'accaduto. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che Lorenzo sia morto mentre era intento in un intervento di carpenteria metallica nell'azienda meccanica di Lauzacco - la Burimec - presso cui stava svolgendo un tirocinio formativo. Nello specifico, il 18enne sarebbe stato schiacciato dal peso di una putrella caduta rovinosamente sul suo corpo. L'impatto sarebbe stato violentissimo al punto da spezzargli il fiato in pochi istanti. Sul posto sono subito intervenute le forze dell'ordine che hanno circoscritto il perimetro aziendale per effettuare i rilievi del caso. Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Palmanova e agli ispettori dell'Azienda sanitaria locale. Sul luogo della tragedia è rimasto a lungo anche il sostituto procuratore di Udine.
Chi è la vittima
Lorenzo Parelli era residente a Castions di Strada, una piccola cittadina in provincia di Udine. Studente modello, benvoluto da professori e compagni di scuola, aveva compiuto 18 anni lo scorso novembre. Era iscritto al centro di formazione professionale del Bearzi, l'istituto dei Salesiani di Udine. Da qualche mese aveva aderito al progetto di PCTO (Percorsi per le competenzze trasversali e l'orientamento) partecipando ad uno stage aziendale presso l'azienda meccanica Burimec che si occupa di realizzare bilance stradali. Una "morte bianca" che si aggiunge alle 1000 del 2021 e ricorda quella della povera Luana D'Orazio, giovane mamma morta lo scorso anno in un incidente sul lavoro.
Le reazioni
La dolorosa vicenda ha suscitato sgomento e rabbia. "La morte di un ragazzo di 18 anni durante una esperienza di stage provoca profondo dolore. - commenta a caldo il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi - Incidenti come questo sono inaccettabili, come inaccettabile è ogni morte sul lavoro. Il tirocinio deve essere una esperienza di vita. Esprimo il mio più profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia. Dobbiamo mettere tutto il nostro impegno, come istituzioni, a lavorare con più forza perché episodi come questo non si ripetano più".
Immediata anche la reazione di Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, che su Twitter parla di "un fatto di gravità inaudita, indegna per un paese civile, la morte sul lavoro di uno studente di appena 18 anni. Lo stage in un'azienda dovrebbe garantire il futuro ad un giovane, non condurlo alla morte. Non ci sono parole per commentare questa tragedia orribile".
"Come Amministrazione regionale ci stringiamo attorno ai genitori, ai parenti e agli amici del giovane deceduto sul lavoro oggi a Lauzacco mentre stava terminando il periodo di tirocinio". Lo affermano con una nota congiunta il governatore Massimiliano Fedriga e l’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen.
"È incomprensibile - ribadiscono - come ancora oggi si possano verificare episodi di questa gravità. In questo momento però l’incommensurabile dolore sofferto dalla famiglia impone a tutti un rispettoso silenzio, in attesa che le autorità competenti ricostruiscano l’esatta dinamica di quanto accaduto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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