"Ammazzati, buttati di sotto, ma tieni il telefono acceso che voglio sentire il botto quando ti schianti". Lei ha appena scoperto di essere incinta e ha chiamato il fidanzato per cercare conforto, ma lui le risponde così, inultandola e offendendola. Queste parole ora potrebbero costargli l'accusa di tentata istigazione al suicidio.
La vicenda
Alcuni passanti hanno chiamato la polizia dopo aver visto una ragazza scavalcare la balaustra di Ponte Marconi e sporgersi verso il Tevere. La giovane stava parlando al cellulare e si reggeva alla ringhiera con una sola mano. Era agitata, piangeva e urlava di volersi togliere la vita. Gli agenti sono riusciti ad afferrarla per le spalle e a portarla sul marciapiede.
Come riporta il Messaggero, una volta arrivata al commissariato, la giovane ha raccontato di essere una studentessa, di stare affrontando un periodo difficile e di avere scoperto da poco di essere incinta. Ma il suo fidanzato non vuole avere figli.
Il racconto
La ragazza, mentre guardava il Tevere scorrere sotto di lei, era al telefono proprio con il fidanzato."L'ho chiamato per cercare una soluzione ai nostri problemi", ha spiegato.
Il ragazzo però non solo l'ha incoraggiata a compiere il gesto estremo, ma le avrebbe consigliato di lanciarsi di testa perché, ha raccontato la giovane, "se mi fossi buttata di fianco non sarei morta e sarei rimasta invalida a vita, con lui obbligato a occuparsi di me"."Diceva di voler rimanere al telefono perché voleva sentire il rumore dell'urto della mia caduta dal ponte", ha concluso la giovane.
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