Scazzottata virtuale tra Guido Crosetto e Dino Giarrusso. Tutta colpa di un congiuntivo. L'ex sottosegretario e l'europarlamentare grillino se le sono suonate sui social con un scambio arroventato di battute consumatosi a più riprese. A innescare la baruffa, un tweet con cui Matteo Renzi promuoveva l'uscita di un suo libro. A quel cinguettio, l'esponente pentastellato aveva risposto con il tono del maestrino, rimproverando all'ex premier un utilizzo scorretto di un tempo verbale. Da lì, è scoppiato il bisticcio.
"Hai scritto un libro ma non hai ancora imparato come sia più elegante (e più corretto) utilizzare il congiuntivo dopo il che. È allucinante che tu non abbia ancora imparato a scrivere in forma elegante. 'Abbia', non 'hai'", aveva commentato Giarrusso. A quel punto Crosetto ha fatto partire la prima scoppola. L'imprenditore, infatti, è intervenuto per contestare all'europarlamentare quella puntualizzazione. "In caso non ci sia dubbio si usa l'indicativo", ha osservato, senza però convincere il grillino. Quest'ultimo, a suon di tweet, ha infatti ribadito la propria affermazione iniziale, tirando per la giacchetta il gigante buono del centrodestra.
Sentendosi chiamato in causa, l'ex sottosegretario è tornato così all'attacco, stavolta però con toni più accesi. "Ti ho spiegato con gentilezza perché ti avevo risposto così (...) ma vedo che continui. Allora cambio tono: studia l'inglese ignorante! Ti danno 20.000 € al mese per rappresentarci e farti capire!", ha sbottato Crosetto, alludendo probabilmente a una figuraccia rimediata dal pentastellato al Parlamento Europeo proprio in merito all'utilizzo della lingua inglese.
Colpito al cuore, Giarrusso ha resitituito la stoccata. Ed è scattata la bagarre social. "Guido, io l'inglese lo parlo, e dovresti saperlo. Sono laureato e non ho taroccato il mio curriculum millantando una laurea come mi risulta abbia fatto tu. Avete preso una cantonata, te lo dimostra pure un capolavoro della letteratura mondiale (e altri mille) e ancora parli? Su...", ha contrattaccato l'europarlamentare 5s.
E Crosetto, implacabile: "Abbiamo sentito tutti come lo parli e dopo questo tweet ci divertiremo a parlare anche della tua diffamazione appena scritto: quella storia ancora presente sui social fu smentita da un tribunale. Grazie per le ferie che mi pagherai".Un colpo qua, un altro là. Nervi tesi per un congiuntivo; e forse la scazzottata non si può ancora considerarsi conclusa.
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