È arrivata una condanna a dodici anni e mezzo di carcere per Eduard Oprea, il cittadino romeno di 41 anni che a Roma stuprò e rapinò una turista australiana nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2016.
Fatti che avvennero non lontano dal Colosseo, nel quartiere di Colle Oppio e per cui il procuratore aggiunto Maria Monteleone e il pm Caludia Alberti avevano chiesto almeno 10 anni e 6 mesi di reclusione. Una richiesta che il giudice ha accolto e superato.
"Qui abbiamo una donna che è stata stuprata mentre era priva di coscienza dopo aver ricevuto un pugno in faccia, e un uomo che senza alcuna pietà, dopo aver abusato di lei, le ha rubato tutto, lasciandola nuda in strada", aveva detto il pm nella sua requisitoria.
Arrestato il 6 ottobre di due anni fa, Oprea è stato condannato oggi al carcere, al risarcimento di 50mila euro e poi all'espulsione quando avrà espiato la pena che gli è stata comminata.
All'epoca dei fatti il romeno si era allontanato verso il Colosseo con la turista, dopo averle offerto un drink vicino alla stazione Termini.
Dopo la violenza e il furto era fuggito, mentre un piassante aveva trovato la donna in via delle Terme di Traiano, per poi portarla all'ospedale San Giovanni, con ferite al volto. Fu poi lei a riconoscere il colpevole.Andrea Palmiero, avvocato della difesa, ha già annunciato un ricorso, dicendo che "non c’è stata violenza sessuale, e non si è trovato il liquido seminale".
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