Si va verso l'archiviazione per i 4 iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli a seguito dell'esposto presentato nel 2015 da Tiziana Cantone, la 31enne che lo scorso 13 settembre si è tolta la vita a Mugnano, nel Napoletano, a seguito della diffusione sul web di alcuni suoi video hard. Nell'esposto la 31enne indicava i nomi delle persone che avrebbero ricevuto da lei materiale fotografico, immagini in costume da bagno o a seno nudo, e i video che poi hanno avuto ampia diffusione e dei quali richiedeva la rimozione dal web.
Il procuratore aggiunto Fausto Zaccarelli e il sostituto procuratore Alessandro Milita aprirono un fascicolo nel quale si ipotizzava il reato di diffamazione iscrivendo nel registro degli indagati i 4 nomi indicati, di cui due fratelli, quale atto dovuto alla luce dell'esposto presentato.
Ora la Procura di Napoli chiede l'archiviazione, mentre la Procura di Napoli Nord, con sede ad Aversa (Caserta) e competente per il territorio di Mugnano, nei giorni successivi al suicidio della 31enne ha aperto un'altra indagine contro ignoti per istigazione al suicidio. La seconda indagine, tuttora in corso, ha portato al sequestro da parte dei carabinieri di Giugliano di alcuni telefonini, tablet e una macchina fotografica nella disponibilità dell'ex compagno di Tiziana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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