Il condimento blasfemo, certo, non era previsto nel menù. Servita in tavola ancora fumante, quella pizza guarnita con una bestemmia ha dunque lasciato senza parole il malcapitato cliente che l'aveva ordinata. Sì, la storia ha dell'incredibile eppure sembra sia accaduta per davvero: in una nota pizzeria di Caorle, a un avventore è stata preparata una pizza sulla quale, con della panna, era stata scritta una grave imprecazione. A denunciare l'episodio è stato lo stesso frequentatore del locale, che sulla piattaforma TripAdvisor ha raccontato quanto gli era capitato, allegando anche un'inequivocabile immagine della pietanza incriminata.
La foto, che lascia poco spazio alle interpretazioni, ha fatto velocemente il giro della rete. Ancor più surreale la descrizione che la accompagnava. "Abbiamo ordinato due pizze, la mia era mozzarella, brie, petto d'oca e panna. Sulla mia pizza però il pizzaiolo ha avuto la brillante idea di scrivere con la panna la frase... (viene riportata la bestemmia)", si legge nella recensione postata dal malcapitato cliente e intitolata "La fantasia del pizzaiolo". L'avventore, nel resoconto della sua sconvolgente esperienza culinaria, ha poi raccontato di aver denunciato l'accaduto al proprietario della pizzeria, il quale in un primo momento non gli avrebbe creduto.
"Tutto il resto non lo descrivo, titolare compreso che ha messo in dubbio la mia parola. Fortunatamente avevo già fatto la foto. P.s.: Ho anche pagato il conto perché sono un signore, mentre il titolare non si è degnato neanche di offrire un caffè", ha concluso infatti il cliente. A far ricredere quanti avevano pensato a una montatura ci ha pensato lo stesso ristoratore, che sulla piattaforma web di recensioni si è sentito in dovere di scusarsi e di giustificare quanto avvenuto. "Sono il titolare e non so esprimere il mio più profondo rammarico dell'accaduto, sono rimasto così sconvolto e tutto è successo così in fretta che non sono riuscito a mettere a fuoco una situazione mai, e ripeto mai, successa in quasi cinquanta anni di attività", ha scritto l'imprenditore, attribuendo lo spiacevole epiodio a una situazione problematica vissuta nel privato dal pizzaiolo.
"Tutti noi, titolari e dipendenti, abbiamo una vita privata ed ogni uno di noi ha, come tutti, dei problemi. Purtroppo bisogna essere forti e cercare di dividere le due cose ed il lavoro può diventare una distrazione dai problemi di casa e dunque un aiuto, se cosi non è non si può giustificare certi comportamenti che possono andare ad influire sul nostro lavoro e sulla nostra professionalità e quella degli altri. Le porgo ancora una volta le mie scuse e la invito gentilmente a chiamarmi per aver modo di scusarmi in privato con lei e la sua signora", ha pertanto concluso il titolare della pizzeria.
Secondo quanto riportato dal Corriere Veneto, pare che in un primo momento l'imprenditore fosse intenzionato a licenziare il dipendente, salvo poi cambiate idea proprio in considerazione della situazione
privata del pizzaiolo. "Ora sto cercando di fare in modo che rimanga a casa a risolvere i suoi problemi, continuando comunque a percepire lo stipendio. Così potremmo aiutarlo", ha dunque considerato il ristoratore.
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