Circa il 78% degli svizzeri ha respinto la proposta di introdurre un reddito minimo di cittadinanza nel referendum di oggi. Sono le prime proiezioni pubblicate da Gfs per la televisione svizzera Srf. La proposta prevedeva un reddito mensile, dalla nascita alla morte, di 2.500 franchi elvetici (circa 2.250 euro) per gli adulti e di 625 franchi (560 euro) per i minorenni, a sostegno della dignità umana e del servizio pubblico. I sostenitori del sì hanno spiegato che in questo contesto, un reddito minimo garantito per tutti potrebbe porre fine a situazioni di povertà e alla dipendenza di alcuni cittadini dai servizi sociali, in un paese dove il costo della vita è tra i più alti del mondo.
Gli avversari, compreso il governo, hanno sostenuto che l'iniziativa
costi troppo e indebolisca l'economia nazionale. Dai sondaggi, circa il 70% degli svizzeri votarà in modo contrario, convinti che tale somma potrebbe trasformarsi in un incentivo a non lavorare o a non cercare un'occupazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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