Svizzera, frana in Val Bregaglia: 200 persone sfollate e strada chiusa

Una frana proveniente dal Monte Cengalo, al confine tra Italia e Svizzera, ha portato all'evacuazione di 4 frazioni in Val Bregaglia, per un totale di 200 persone

Svizzera, frana in Val Bregaglia: 200 persone sfollate e strada chiusa

Stamattina in Val Bregaglia, al confine tra la provincia di Sondrio e la Svizzera, una frana che si è staccata dal Pizzo Cengalo ha travolto una strada che collega le frazioni di Bondo, Protomontogno, Sottoponte e Spino. Circa 200 persone sono state sfollate per motivi di sicurezza e spostate in luogo sicuro, mentre la strada cantonale travolta dallo smottamento è momentaneamente inutilizzabile. Per colpa della frana, di proporzioni molto ingenti, è crollato il ponte vecchio del fiume Bondasca, a Bondo. (clicca qui per vedere il video)

Collocato a metà strada tra la provincia di Sondrio e la Val Bondasca, il Pizzo Cengalo (3.367 metri di altezza) stava dando segni di cedimento da qualche giorno.

Tra il 24 giugno e il 13 agosto erano stati segnalati alcuni piccoli crolli, anche se i primi problemi di stabilità risalgono addirittura al 2011. Per questa ragione, la zona era stata messa da tempo sotto controllo.

Le autorità locali si attendevano una frana da un momento all'altro, e infatti stamattina c'è stato uno smottamento che ha fatto precipitare a valle una quantità di roccia tra le 2 e le 3 tonnellate. Alcuni escursionisti sono stati salvati con l'elisoccorso, mentre sono circa 200 gli abitanti della zona sfollati per ragioni di sicurezza.

La situazione più grave nella frazione di Bondo, dove la maggior parte dei cittadini sono stati evacuati.

Danni ingenti alle cose, ma fortunatamente nessuna persona è stata travolta dallo smottamento. Nella zona era in funzione da qualche tempo un sistema di allarme detriti che attiva i semafori e blocca le strade quando si staccano le rocce.

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