Le tappe del caso Cucchi

Dal giorno dell'arresto, il 15 ottobre 2009, ad oggi. Ecco la storia della morte e del processo di Stefano Cucchi

Le tappe del caso Cucchi

La sentenza di appello del processo Cucchi ha assolto tutti gli imputati del processo. I tre infermieri e i tre agenti della penitenziaria che si trovavano alla sbarra hanno visto ribaltata la sentenza, adesso sono tutti assolti per insufficienza di prove.

A cinque anni dalla morte di Stefano Cucchi, quindi, non si sono accertate le responsabilità. Il romano, all'epoca trentunenne, aveva dei problemi con la droga e l'anoressia. Venne arrestato il 15 ottobre del 2009 e morì una settimana dopo, il 22 ottobre, all'ospedale Pertini di Roma. Cucchi venne arrestato perché fu trovato in possesso di venti grammi di droga. Qualche giorno dopo la morte del ragazzo, la famiglia diffuse le immagini choc del cadavere scattate in obitorio. Chucci, è ben visibile nelle foto, era eccessivamente magro, infatti pesava solo 43 chili al momento del decesso. Inoltre sul suo corpo erano presenti delle lesioni la cui origine non è mai stata accertata: il volto era tumefatto, la pelle intorno agli occhi era violacea, la mandibola era spezzata e la schiena era fratturata all'altezza del coccige.

La procura avviò subito un'inchiesta che portò ad un lunghissimo processo con il rinvio a giudizio di dodici imputati. Dopo quarantacinque udienze, centoventi testimoni e decine di consulenti e periti nominati dall'accusa, le parti civili e la difesa si era arrivati alla sentenza di primo grado arrivata nel giugno del 2013. I poliziotti furono tutti assolti mentre vennero condannati quattro dei medici rinviati a giudizio. Per la Corte d'Assise, infatti, il romano non fu picchiato nelle celle del tribunale, ma morì per malnutrizione in ospedale. Dunque ecco spiegata la condanna dei medici per omissione e non curanza.

Dopo il primo grado di giudizio Mario Remus, il procuratore generale, chiese la revisione della sentenza sostenendo che la causa della morte fosse anche il pestaggio, oltre all'abbandono in ospedale.

Venne anche disposto un risarcimento di un milione e 340mila euro nei confronti della famiglia Cucchi da parte del Pertini. ora è terminato anche il processo di secondo grado con l'assoluzione piena per tutti gli imputati. La famiglia chiede ancora giustizia. La prossima tappa, e forse ultima, è la Cassazione.

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