Arriva in aula lo scandalo sulla ristrutturazione dell'attico del cardinale Tarcisio Bertone, pagata con fondi stornati dalle casse dell'ospedale Bambin Gesù di Roma. È fissata per il 18 luglio la prima udienza del processo, che vede processati per appropriazione indebita l'ex presidente dell'ospedale Giuseppe Profiti e l'ex tesoriere Massimo Spina. Non indagato Tarcisio Bertone, messo al centro di un grosso caso scoppiato dopo la pubblicazione del libro "Avarizia" di Emiliano Fittipaldi, che aveva svelato l'origine dei soldi utilizzati per finanziare i lavori nell'attico.
Il giornalista de "L'Espresso" aveva rivelato che i 700 mila euro investiti nella ristrutturazione del lussuoso appartamento di Palazzo San Carlo occupato dal cardinal Bertone, erano stati pagati dalla Fondazione dell'ospedale Bambin Gesù.
Rivelazioni a cui Bertone aveva risposto, mediante il suo legale, puntualizzando inizialmente di "non aver mai dato indicazioni o autorizzato la Fondazione Bambino Gesù ad alcun pagamento in relazione all'appartamento da lui abitato e di proprietà del Governatorato".
Un comunicato smentito qualche tempo dopo, quando Bertone invece aveva ammesso di aver pagato al Governatorato 300 mila euro per i lavori. Ed è noto che - forse su richiesta diretta di Papa Francesco - Bertone ha poi deciso di restituire una somma importante all'ospedale sotto forma di donazione: 150 mila euro.
A seguito della richiesta di rinvio a giudizio presentata dal Promotore di Giustizia, il presidente del Tribunale della Città del Vaticano Giuseppe Dalla Torre, ha oggi emesso il decreto di rinvio a giudizio per Profiti e Spina che hanno utilizzato in modo illecito, a vantaggio dell'imprenditore Bandera, denaro appartenente alla Fondazione Bambin Gesù.
In particolare sono stati pagati per fini completamente extraistituzionali 422 mila euro, utilizzandoli per effettuare lavori di
ristrutturazione edilizia dell'attico, di proprietà del Governatorato, destinato a residenza del Segretario di Stato emerito Tarcisio Bertone. Il reato è stato commesso nella Città del Vaticano, dal novembre 2013 al 28 maggio 2014.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.