"Una chiamata urgente". E il Papa interrompe il cerimoniale

Curioso episodio in Vaticano. A margine dell'udienza generale, il papa ha risposto a una telefonata urgente passatagli da un collaboratore

"Una chiamata urgente". E il Papa interrompe il cerimoniale

Il "fuori programma" telefonico è durato solo pochi istanti. Il tempo di una comunicazione che dava l'impressione d'essere particolarmente urgente. Tanto è bastato, però, ad attirare l'attenzione sul curioso episodio avvenuto stamane in Vaticano, a margine della consueta udienza generale del mercoledì tenuta da Papa Francesco nell'aula Paolo VI. Mentre stava salutando alcuni religiosi convenuti all'incontro, il Santo Padre è stato avvicinato da un collaboratore che, dopo avergli sussurrato qualcosa, gli ha passato uno smartphone. Bergoglio se l'è subito portato all'orecchio e ha risposto alla chiamata; per farlo ha interrotto per un attimo il cerimoniale.

Le immagini, riprese in diretta dai media vaticani, hanno chiaramente destato l'attenzione. Prima di rispondere alla telefonata, peraltro, il Santo Padre aveva fatto segno di attendere a un prelato che era in fila per parlargli e gli si stava avvicinando. La priorità, evidentemente, doveva essere data all'interlocutore che lo attendeva dall'altra parte della cornetta. Una scena del tutto irrituale, con Bergoglio impegnato nella breve conversazione telefonica e i suoi collaboratori tutti attorno, in rigoroso silenzio. Anche in un'altra occasione il Papa aveva interrotto un incontro pubblico per rispondere a una telefonata urgente. Era accaduto lo scorso 11 agosto. Anche in quel caso, Francesco aveva ricevuto il telefonino dalle mani di un suo assistente e si era trattenuto per alcuni istanti. Poi, terminata la chiamata urgente, era tornato a salutare i fedeli con sorrisi e benedizioni. Il Vaticano, interpellato su quel fuori programma, si limitò a far sapere che si trattava di una telefonata privata e che dunque non poteva essere comunicato nulla al riguardo.

Nell'odierna udienza generale, oltre a rendersi protagonista dell'imprevisto telefonico, Papa Francesco ha anche colto l'occasione per augurare un buon Natale ai fedeli. "Gli auguri, le riunioni di famiglia… è bellissimo, sempre, ma vorrei anche la consapevolezza che Dio viene per me", ha affermato il Santo Padre, invitando i convenuti a "chiedere la grazia dell’umiltà". Solo l'umiltà - ha infatti aggiunto il Pontefice - "ci spalanca all'esperienza della verità, della gioia autentica, della conoscenza che conta".

Al termine dell'incontro, Francesco ha anche salutato i pescatori che erano stati sequestrati per oltre cento giorni in Libia. "Saluto con affetto i pescatori di Mazara del Vallo, accompagnati dal Vescovo e dalle Autorità civili.

A distanza di un anno dalla drammatica esperienza del sequestro e della prigionia, desidero rinnovare a voi e alle vostre famiglie la mia solidarietà, il mio incoraggiamento e la mia preghiera", ha detto Bergoglio nella sua ultima udienza prima delle celebrazioni natalizie.

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