Teneva a portata di mano due pistole: una in camera, vicino al letto, l'altra sotto al cuscino. Ora, a pochi giorni dall'approvazione della legge sulla legittima difesa, un ex imprenditore 85enne di Bassano del Grappa (Vicenza) si vede respingere dal Tar la richiesta di rientrare in possesso della sue armi.
Lo scorso anno, il prefetto di Vicenza aveva vietato all'anziano signore di detenere armi, munizioni e materiale esplodente, nonostante il regolare porto d'armi. La decisione era stata presa per via "dell'atteggiamento minaccioso nei confronti del vicino di casa". Come riporta il Corriere, i carabinieri avevano scoperto che le armi dell'uomo erano tenute prive di protezione, cariche e con il colpo in canna.
L’uomo, che ha sempre negato di aver minacciato il vicino di casa, ha spiegato che teneva le pistole solo per "difesa personale. Rivendico il diritto di proteggermi da solo". "Certo che sono pronte a sparare - ha dichiarato l'85enne -, se arrivano i ladri non posso chiedere loro di lasciarmi il tempo di aprire l' armadietto blindato".
Il Tar ha invece dato ragione al Prefetto, sostenendo che le autorità possono legittimamente "negare la detenzione o il porto delle armi quando la condotta dell’interessato presenti segni di pericolosità, o semplici indizi di
inaffidabilità - si legge nella sentenza -. La custodia della propria armi con modalità inadeguate costituisce un abuso". Tenere un'arma sotto il cuscino è quindi illegale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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