È finito in carcere anche il secondo uomo di nazionalità pakistana accusato del reato di violenza sessuale aggravata compiuto a Teramo con la collaborazione di un complice ai danni di una giovane studentessa.
Lo straniero, un ragazzo di 22 anni, è stato arrestato grazie all'operato dei carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Firenze, che lo hanno fermato casualmente durante una normale operazione di pattugliamento del territorio
L'episodio incriminato si verificò nel corso della notte tra il 2 ed il 3 di giugno del 2019, quando la vittima, una ragazza di 23 anni, stava facendo ritorno verso la propria abitazione dopo una tranquilla serata trascorsa in compagnia di alcuni amici.
I due malviventi, oltre al pakistano 22enne anche un connazionale di 41 anni, avevano adocchiato il loro obiettivo mentre si trovavano in piazza Sant'Anna, all'incirca verso le 3 del mattino. La studentessa universitaria fu pedinata a distanza dagli extracomunitari, che attesero il momento opportuno per far scattare l'aggressione. Quando la giovane aprì il portone del condominio di casa, i maniaci le andarono subito dietro, cogliendola di sorpresa alle spalle proprio dinanzi all'ascensore.
I due iniziarono a toccarla nelle parti intime, cercando di bloccarle le braccia così da impedirle di ribellarsi. Per fortuna della studentessa, terrorizzata ed in lacrime, le sue grida disperate furono udite da una coppia di vicini che stava facendo ritorno a casa proprio in quello stesso momento.
I due si precipitarono in aiuto della ragazza, intervenendo prima che la situazione potesse ulteriormente degenerare e di fatto salvandola dai maniaci i quali, oramai scoperti, non poterono fare altro che darsela a gambe.
La 23enne sporse immediatamente denuncia ai carabinieri di Teramo, che iniziarono fin da subito le ricerche dei due pakistani. Il primo dei responsabili, il 41enne, è stato assicurato alla giustizia lo scorso 20 dicembre, dopo una lunga fase di ricerca da parte degli inquirenti, e quindi rinchiuso dietro le sbarre del carcere Castrogno di Teramo.
Diverso, invece, il discorso per quanto riguarda il complice di 22 anni il quale si era allontanato immediatamente dalla città nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
Il giovane extracomunitario è stato fermato da una pattuglia di carabinieri in via Pellas a Firenze, ed identificato durante un semplice controllo dei suoi dati effettuato via radio in centrale.Si trova ora recluso nel carcere di Sollicciano ed è a disposizione dell'autorità giudiziaria, anche se non si esclude un suo trasferimento nella casa circondariale di Teramo durante le prossime ore.
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