Nel tentativo di portare via l’incasso della pizzeria, si è scagliato con estrema violenza contro il titolare dell’attività commerciale e la sua compagna e, poi, senza più freni, ha aggredito i carabinieri intervenuti per bloccarlo.
Il brutale atto criminale, che ha causato il ferimento di due persone, è stato compiuto da Idrissa Moamed, un immigrato guineano di 30 anni, all’interno del locale “Made in Sud” situato in via Martiri di Nassiriya a San Giuseppe Vesuviano, comune in provincia di Napoli.
Dopo essere entrato nella pizzeria, lo straniero si è scagliato contro il 26enne titolare invitandolo, sotto minaccia, a consegnargli tutto il denaro che aveva.
Il giovane, con grande coraggio, ha provato ad opporsi alla rapina. A quel punto, l’extracomunitario lo ha preso a calci, pugni e morsi arrivando a strappargli la catenina d'oro che aveva al collo.
Contemporaneamente, il guineano ha minacciato anche la sua compagna. La donna, però, è riuscita a scappare trovando riparo nel bagno. Lo straniero, completamente fuori di sé, non si è arreso ed ha provato a sfondare la porta ma è stato fermato dal provvidenziale arrivo dei carabinieri della sezione Radiomobile di Torre Annunziata, intervenuti sul posto alla chiamata d'allarme.
L'uomo,non solo non si è placato ma, nel tentavi di fuggire, ha aggredito anche i militari che sono riusciti a immobilizzarlo e ad arrestarlo dopo una violenta colluttazione. L’immigrato prima è stato medicato dal personale del 118 giunto sul posto per un trauma alle labbra e a un sopracciglio e poi è stato portato nel carcere di Poggioreale.
Anche il titolare della pizzeria ed un carabiniere sono stati soccorsi
e trasportati in ospedale per le cure del caso: il primo ha riportato escoriazioni multiple alle braccia e traumi contusivi ed escoriati guaribili in 8 giorni mentre al militare sono state riscontrate diverse contusioni.
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