La lotta allo spaccio di Vittorio Brumotti non si ferma, neppure di fronte alle minacce di morte. L'inviato di Striscia la Notizia è tornato in uno dei quartieri romani più caldi dello spaccio di droga, San Basilio, e al suo arrivo è stato accolto con insulti e minacce. Il tutto ripreso dalle telecamere del programma di Canale Cinque. Il video, che anticipa la messa in onda, è stato condiviso dallo sportivo sul suo profilo Instagram. Un assaggio del "benvenuto" riservatogli da spacciatori e pusher.
"Siamo tornati a Roma a San Basilio dove lo spaccio è fuori controllo per la forte presenza della ndrangheta. Una famiglia molto potente domina l’intero territorio ma le brave persone ne sono stufe", ha scritto Vittorio Brumotti sul web per documentare il nuovo servizio nella capitale. Immagini che parlano da sole con aggressioni verbali e intimidazioni vere e proprie.Mai tanta violenza era stata ripresa dalla troupe di Striscia la Notizia, che da mesi segue le incursioni cittadine di Vittorio Brumotti nelle piazze dello spaccio. L'arrivo nel rione San Basilio del campione di bike trial - la seconda incursione in appena dieci giorni - ha scatenato una vera e propria sommossa. Grida e fischi dai palazzi circostanti, insulti e vere e proprie minacce faccia a faccia con le telecamere: "Scommetti che ti stacco la testa?. Te devono proprio ammazzare. Infame". Un'ondata di odio che non si è fermata neppure davanti alle forze dell'ordine, intervenuti sul posto per garantire l'incolumità di Brumotti e della troupe televisiva, e nemmeno di fronte alle telecamere che hanno continuato a riprendere l'assalto all'inviato.
"Come potete sentire - ha spiegato Vittorio Brumotti nel video che sarà mandato in onda a Striscia La Notizia - l'intero rione è contro di noi. Ma tante persone brave purtroppo devono vivere in queste condizioni. Per me qua è una bella soddisfazione perché per pochi minuti si sono fermate le cinque piazze di spaccio comandate da una sola persona".
Poi il gesto choc di fronte alle telecamere di un uomo che, tenuto dagli agenti, ha mimato con la mano l'atto di tagliare la gola: "Ti devono proprio tagliare la gola! Te devono aprire qua". Un gesto che non ha scomposto Brumotti che, inforcata la sua bicicletta, è tornato a sfrecciare nel quartiere.
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