"Ti mangio il cuore e mi faccio attaccare": la minaccia del pusher al cliente insolvente

Gli aveva ceduto della cocaina facendosi promettere il pagamento in un secondo momento, ma il cliente ne ha ingerita troppa, si è sentito male e ha addebbitato la colpa alla qualità della sostanza rifiutandosi di pagarla

"Ti mangio il cuore e mi faccio attaccare": la minaccia del pusher al cliente insolvente

"Ti mangio il cuore e mi faccio attaccare (arrestare, ndr)". Sono queste alcune delle parole utilizzate da un pusher per minacciare e ottenere il pagamento della droga venduta al cliente abituale che non voleva più pagare. Lo spacciatore è stato denunciato ed arrestato in flagranza dai carabinieri per il reato di estorsione. Andiamo con ordine per ricostruire la vicenda.

Il fatto è accaduto a Caltagirone, in provincia di Catania, dove un 40enne del posto era stato contattato da un suo abituale cliente che, attraverso un’applicazione di messaggistica cellulare, chiedeva un incontro alle nove di sera per acquistare una dose di cocaina. Come da accordi, lo spacciatore a domicilio si è presentato all’orario stabilito per consegnare la droga all’acquirente. Quest’ultimo non era nella disponibilità economica per potere pagare la merce per cui, ritirando la dose, prometteva che avrebbe pagato il giorno seguente la somma di 100 euro. Non era la prima volta che l’uomo pagasse lo stupefacente in un momento successivo rispetto all’acquisto, per cui il 40enne si fidava.

È successo però che qualche ora dopo l’assuntore, spinto dal bisogno di altre quantità di cocaina, ha richiamato il pusher nel cuore della notte affinché gli potesse concedere un’ulteriore dose che potesse soddisfare il suo desiderio. Lo spacciatore ha accolto la richiesta sottolineando però che a quell’ora, per non far sapere nulla alla moglie, avrebbe evitato di uscire di casa e che pertanto gli avrebbe lasciato la dose sul muro di recinzione della propria abitazione. L’ulteriore acquisto faceva salire la precedente somma a 200 euro.

Ebbene, la massiccia assunzione di cocaina durante la notte ha sortito l’effetto di provocare malessere nell’assuntore al punto che lo stesso ha iniziato ad addebitare la colpa del proprio stato alla scarsa qualità della droga, rifiutandosi quindi di pagarla al creditore. Il suo atteggiamento ha scatenato l’ira del pusher che ha iniziato così a minacciarlo con dei messaggi pesanti: "Vengo con il legno stasera eh!...Ti sei fatto tre grammi di cose è normale ti senti male!!! … Vuoi togliere i soldi ai miei figli? Io il cuore ti mangio stasera eh!!! … Come tu non mi presenti i soldi stasera ti giuro che il legno te lo scasso tutto addosso! … Stasera mi faccio attaccare, per te stasera vado in galera!".

Ovviamente le frasi hanno avuto l’effetto di suscitare paura nell’assuntore di droga: l’uomo si quindi presentato ai carabinieri chiedendo il loro aiuto.

I militari, raccolti tutti i dettagli della storia, hanno predisposto la trappola per bloccare sul fatto lo spacciatore che, infatti, si è presentato all’appuntamento con il suo cliente per ricevere la somma scontata di 160 euro. Cogliendo il 40enne nell’atto di incassare il denaro, i carabinieri sono intervenuti e lo hanno arrestato.

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